Recensione del romanzo: “Ful&Ful” di Adriano Zara (2014)

Recensione del romanzo FulFul di Adriano ZaraStoria di una simbiosi post-mitologica

 

Questo nuovo romanzo di Adriano Zara, tratta una simbiosi post- mitologica.

E’ una storia poetica e toccante che descrive il rapporto stretto tra una bambina e un cavallo, entrambi con gravi problemi di salute che diventano, per tali motivi, una sorta di centauro dei nostri giorni.

Nella mitologia generale e in quella greca in particolare, esistevano simbiosi talmente intense da diventare fusioni: il satiro, la sirena, il minotauro … il centauro. Ma erano frutto della fantasia, o meglio, di una suggestione venerativa minore. La simbiosi di Ful&Ful, invece, è relativa al terzo millennio, due differenti specie viventi che diverranno un solo corpo e una sola anima legata allo stesso destino.

Una vicenda esaltante e drammatica quindi, ambientata ad Udine, con i personaggi ben delineati e caratterizzati, che cerca di entrare nella psicologia e negli stati d’animo dei due protagonisti, differenti nelle loro biologia ma assai coincidenti nelle problematiche che, con coraggio, affronteranno sempre rigorosamente insieme.

In questo romanzo l’autore evidenzia la sua tendenza alla teatralità. Leggendolo, infatti, il soggetto, I dialoghi, i personaggi, che tra l’altro spesso si esprimono nei dialetti di rispettiva appartenenza, sembrano recitare davanti ad una macchina da ripresa cinematografica o dalle tavole di un palcoscenico. I dialoghi prevalgono nettamente sulle descrizioni e conferiscono un ritmo vivo alle vicende che si susseguono incessanti, attanagliando il lettore fino all’epilogo.

 

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