Sagra della Marsica

Sagra della MarsicaOgni anno alla fine di Agosto la associazione pro loco di Scurcola Marsicana in provincia di Aquila, vicino Tagliacozzo, organizza la sagra della cipolla. Per molti le sagre dei paesi sono uno sperpero di denaro e sono inutili feste, ma non in questo caso specifico. Infatti il comune con questa iniziativa persegue uno scopo più ampio della semplice festa paesana che è quello di valorizzare e pubblicizzare il prodotto locale al fine di fargli avere un vero e proprio marchio di origine controllata doc. infatti la cipolla è un caratteristico prodotto locale la cui produzione è ampia e risale ai secoli passati e si tramanda di generazione in generazione. Molti residenti del luogo sono addetti a una notevole varietà locali di cipolle di ottima qualità. Durante la sagra è possibile assaggiare i piatti locali realizzati con questo ingrediente come la zuppa di cipolle, la frittata con cipolle e patate, la coratella con la cipolla e il fegato, le minestre, i risotti. Si possono assaggiare anche altri piatti della cucina locale e il pane e i dolci tipici. Si possono comprare anche le cipolle direttamente dai coltivatori e contadini e anche altri prodotti come fagioli, patate e lenticchie. Durante la sagra il centro storico si anima grazie alla mostra mercato, alla fiera con le giostre e le bancarelle, alle degustazioni gratuite. L’insediamento di Scurcola, che significa posto di guardia, vedetta, risale all’età del bronzo e del ferro al tempo degli Equi e dei Marsi , come mostrano le necropoli venute alla luce con gli scavi di tumuli e tombe dove sono state ritrovate fibule, pettorali ecc. Si può visitare la cattedrale della Trinità con la scalinata barocca e la rocca Orsini, ristrutturata e consolidata, fortino rinascimentale di forma triangolare e il complesso di santa Maria della Vittoria con i ruderi della abbazia cistercense e la chiesa di sant’Antonio in stile rinascimentale con l’interno barocco . Il turismo è agevolato dalla presenza di seconde case per la villeggiatura e da numerosi bed and breakfast che sono sorti in tutta la zona. La parte nuova più pianeggiante si sviluppa intorno alla piazza principale e ha uno stile risalente all’800 e 900. La parte alta, meno popolosa, arriva ai 700 metri di altitudine ed è caratterizzata da stretti e tortuosi vicoli caratteristici. La bellezza naturale, l’atmosfera di montagna, i silenzi della natura, la cordialità della gente, i ricordi storici come le vie dedicate a Carlo d’Angiò e a Corradino di Svevia, la rocca con il suo valore artistico, il senso della comunità fanno di questo borgo un luogo intatto e autentico.

 

Ester Eroli

 

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