La citicolina è una molecola psicostimolante, un principio attivo che favorisce la produzione di neurotrasmettitori fornendo molecole di sintesi. Metabolizzata favorisce la produzione di colina necessaria al sistema nervoso centrale. E’ necessaria come supporto per disturbi psichici e neurologici di rilievo come morbi, in particolare il Parkinson, vertigini, tremori, cefalea acuta, stati di ansia, problemi cerebrovascolari, alterazioni delle capacità cognitive, malattie degenerative come l’ateroscrerosi, ecc. serve a incrementare le capacità del cervello. Spesso provoca un aumento di flusso sanguigno al cervello con conseguente innalzamento della pressione arteriosa. A livello celebrale si potrebbero formare edemi. Per questo per assumere questo farmaco ci vuole la ricetta medica e il suo controllo. Di solito non ha effetti collaterali e viene tollerato ed è efficace anche con bassi dosaggi. Può provocare nei pazienti più sensibili nausea, diarrea, mal di testa, dolori addominali. Può essere assunta insieme a farmaci contro le emorragie celebrali. Può essere assunta per fleboclisi, per via endovenosa facendo una iniezione lenta, o per via intramuscolare fatta da specialisti. Si può usare una dose unica o frazionata in qualsiasi momento della giornata, si può arrivare fino a mille gr. Si può somministrare massimo due volte al giorno. Il dosaggio si può mutare in base alla condizione del paziente. Non entra in contrasto con altri farmaci, salvo rare eccezioni e in caso di allergie manifeste. Si possono assumere contemporaneamente prodotti da banco, omeopatici.
La citicolina serve nel caso di un quadro ematico alterato, per stimolare concentrazione e memoria.
E’ da evitare in caso di allattamento e gravidanza. Non altera la capacità di usare macchinari e guidare.