Un mondo economico

Nella lingua inglese il termine business spesso sta ad indicare l’azienda stessa. Noi con questo termine generalmente alludiamo all’attività economica, agli affari. Una azienda fa business quando produce fatturato, produce ricchezza. L’obiettivo del business è sempre lo stesso, non muta nel tempo, è un obiettivo concreto: fare soldi, non importa molto dove, quando, perché. Tutto passa in secondo piano, diventa marginale. Negli ultimi tempi si parla anche di open business che significa fare business ma in  modo trasparente tramite l’interazione di gruppi che collaborano fra di loro, per evitare decisioni prese solo da vertici aziendali. Grazie ad internet, ai processi di elaborazione dati, alla facile comunicazione il commercio è divenuto globale. Lo scopo di simile commercio è sempre lo stesso: creare ricchezza. Il business su internet ha raggiunto alti livelli grazie anche ai conti bancari online. Il mercato ormai è sempre più un mercato globale, che a 360 ° abbraccia molti paesi stranieri, che operano in perfetta parità. Intenet abbatte i costi, favorisce la diffusione di idee e progetti. Il fenomeno business ci appare nato sotto una buona stella. In realtà ci sono aziende che pur di fare cassa mettono in commercio vini adulterati realizzati chimicamente, carni scadute, cibo avariato, prodotti scadenti. Le truffe online si sprecano come pure le denunce. Oltre alle pericolose sofisticazioni alimentari, si ricorre al raggiro. Si vendono marchi contraffatti, marche finte. Una persona si compra un prodotto particolare e poi scopre di avere davanti qualcosa di diverso. Si vendono pacchetti vacanza che racchiudono insidie, si affittano case al mare con la menzogna. Ci si inventa di tutto pur di ingannare l’acquirente, perché quello che conta non è il buon nome del marchio di fabbrica ma il guadagno. Si vuole guadagnare molto da subito, senza aspettare che il prodotto faccia presa sul pubblico. Creare problemi alla salute pubblica non è comunque cosa da poco. E’ facile imbattersi in ambulanti, in camion bar che preparano panini, bibite, senza il rispetto delle più elementari norme igieniche, merce che viene venduta a cifre esorbitanti, specie ai turisti. Il colmo l’hanno raggiunto due ambulanti che vendevano vivande su un treno regionale: le fette di prosciutto cadute in terra venivano raccolte e messe frettolosamente nei panini. Tutto questo la mattina presto prima dell’arrivo degli ignari pendolari. Un altro caso è quello del proprietario di un bar  che ha scacciato una persona che si era seduta fuori nel chiosco, perché  non  aveva ordinato nulla . In realtà la persona in questione si stava sentendo male e si era appoggiata ai tavolini per riprendere fiato. La voglia di fare business scorre nel sangue e non si ferma davanti a nulla. Accecati, imperterriti molti  proseguono verso l’accumulo di denaro come fosse la cosa più indispensabile di questo mondo. Per denaro sono disposti a vendere, a mentire, a rubare. Allora potrebbe essere utile la lettura della ballata di Fabrizio de Andrè che inizia: uomini senza fallo, dove si afferma che queste persone dedite solo al business hanno il cuore a forma di salvadanaio. Ma la ballata conclude: sappiate che la morte vi sorveglia come crescere il grano guarda il villano finchè non sia maturo per la falce.

 

Ester Eroli

 

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