Aci Trezza, con i suoi cinque quartieri storici, è una frazione di Aci Castello vicino Catania. L’origine del nome è inverto, secondo una leggenda deve il suo nome a uno scoglio detto trizza. Fu un importante luogo di approdo romano sul fiume Aci. Secondo una leggenda locale fu fondato da un feudatario di nome Stefano Riggio che guidò le sorti del borgo marinaro facendolo divenire un centro commerciale fiorente come mostrano i palazzi nobiliari e i siti archeologici dove sono stati rinvenuti oggetti, statue, anfore, ancore, busti di divinità e di signori locali. In poco tempo il borgo vide aumentare la sua popolazione residente. Dopo il terremoto del seicento venne ricostruito fedelmente.
Il borgo sta vivendo un vero e proprio boom del turismo di massa, ed è divenuto ambito luogo di villeggiatura. Anche un tempo erano frequenti i visitatori anche illustri come Goethe amante delle isole ciclopi e del mercato ittico vera attrazione turistica . Al boom turistico si è affiancato il boom edilizio con uno sviluppo caotico e irregolare. Solo dopo anni si è avuta la attuazione di un piano regolatore generale.
Aci Trezza è famosa perché è stata il palcoscenico dei Malavoglia di Verga, a lui è stata dedicata una piazza e la biblioteca comunale che vanta un numero considerevole di classici ed ha anche la funzione di accoglienza turistica. Si può visitare il porto, la casa del nespolo uno dei teatri del romanzo che si trova vicino alla chiesa barocca di san giovanni dalla facciata barocca i cui festeggiamenti a fine giugno comprendono oltre ai riti religiosi una pantomima ossia una rappresentazione della pesca del pesce spada che avviene dal settecento e che ha come scenario il porto storico. Un giovane locale impersona il pesce che viene inseguito da un nutrito numero di barche. Si organizzano pure tour in barca nei luoghi del romanzo di verga. Nel borgo si svolge pure un premio internazionale di pittura e poesia. Esiste pure una scuola di musica dedicata al pittore Roberto Rimini.