ANGELICA

L’Angelica è una pianta della famiglia delle ombrellifere, generalmente perenne anche se ci sono tipi che sono solo biennali. Il fusto è robusto, glabro, con striature leggere,  molto ramificato, le foglie sono verdi più chiaro nella parte interna, e hanno margini dentati, i fiori possono essere di colore verdastro, verde chiaro, giallo, bianco divisi in ombrelle da qui il nome della famiglia. La pianta può arrivare a due metri di altezza. Si piantano i semi nella terra umida e in profondità generalmente all’inizio dell’autunno. I frutti si colgono in estate e le foglie in primavera. Il nome è di origine popolare e significa erba degli angeli e degli arcangeli. Alcuni studiosi pensano che il nome è riferito alla nobile Angelica di Boemia che usava questa pianta per fare prodotti di bellezza e per la salute.

La leggenda racconta che in Svezia un uomo sognò nel medioevo l’angelo san Raffaele che gli disse di usare questa pianta contro la peste e il successo fu immediato. La pianta è originaria del nord Europa, poi si è diffusa nel resto di Europa e in Asia. In Italia è piuttosto rara. Di solito predilige terreni umidi, aree vicino fiumi e ruscelli. Ci sono varie specie di angelica dai nomi curiosi come angelica arguta, pinnata, rupestris, anomala, ampla ecc. Sono state catalogate più di cento specie Si può trovare pure a quote elevate, l’altitudine non è un ostacolo al suo naturale sviluppo. E’ diffusa in Giappone dove sono usate le foglie per scopi curativi. Vengono usate sia le radici, le foglie e i frutti, sia per la salute che in cosmetica. Si fanno liquori, digestivi, aperitivi, caramelli, caramelle, frutta candida con i fusti. Può essere conservata persino in vetro in barattoli chiusi ermeticamente. Si fanno pure balsami e olii essenziali.

Ha funzioni toniche, digestive, antiossidanti.  Le radici favoriscono la longevità, in Asia viene masticata per questo scopo. Nella medicina popolare era usata per purificare il sangue, per combattere infezioni di vario tipo, spasmi muscolari, inappetenza, depressione, meteorismo, flatulenza, gastriti, problemi intestinali ecc.

Di solito si usano soluzioni in gocce da usare dopo i pasti  ma le radici non possono essere usaste dai diabetici. Le dosi devono essere minime e sono da evitare in allettamento e gravidanza. Durante la assunzione sistematica meglio evitare la esposizione al sole, può creare problemi al sistema nervoso.

Ci sono bambine e ragazze che portano questo nome e ignorano la sua origine.

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