Astio

AstioCi sono persone che sono benestanti non perché l’hanno voluto ma perché hanno ereditato un certo patrimonio e magari, essendo figli unici, non possono rinunciare in quanto responsabili verso la famiglia, verso il concetto di famiglia unita e compatta . Sono persone semplici, senza pretese, integre. Noni si atteggiano, non fanno pesare la loro condizione idiotamente. Tuttavia spesso il loro benessere economico scatena gelosie, odi, vendette. I loro possedimenti sono oggetto di invidia. Pur non mostrando alcun orgoglio brutale, alcuna presunzione sono circondati da un veleno nascosto, carezzevole, insidioso. Spesso gli amici stessi cercano di sottoporli a una continua umiliazione, a degradazioni di ogni tipo senza motivo, a silenziosi patimenti, a sacrifici inutili, a infiniti scempi. Sembra che sia una colpa avere dei soldi e chi li possiede non ottiene il consenso degli altri. E’ vero che ci sono dei ricchi boriosi e presuntuosi che hanno pesare la loro condizione ma ogni volta bisognerebbe vedere chi si ha davanti. Invece si colpisce tutti facendo di ogni erba un fascio. Il soggetto si trova a vivere in una landa desolata senza l’appoggio di nessuno e spesso si convince di essere in qualche modo colpevole, votato alla sconfitta necessaria. Nessuno le dà ragione. La gente continua a fare dei dispetti, a isolarlo, a dire male di lui come se avesse la peste. Non serve ribellarsi, fare beneficenza, mostrarsi remissivi. Le persecuzioni continuano, con frasi piccanti, con gesti maleducati che tolgono la voglia di divertirsi. Tutto diventa un gioco crudele, beffardo. La ricchezza seducente produce lacerazioni, catastrofi, naufragio dei sentimenti. Anzi alcuni cosiddetti amici tentano spesso di circuire l’amico per spillare soldi. Il ricco deve pagare, fare il suo olocausto. Come un fiume in piena gli altri irrompono nella vita, attaccano il povero diavolo. La ricchezza si conferma fonte di divisione, di rabbia. L’unica soluzione rimane quella di capire nel profondo la natura del ricco. Ci sono anche quelli generosi che non meritano il rifiuto. In una società civile non dovrebbero esiste asti ridicoli per ragioni futili. I ricchi non sono una fazione sono esseri umani che per caso magari sono divenuti tali. Non hanno colpe. Certo gli altri temendo un atteggiamento altezzoso mettono le mani avanti. Tuttavia prima di agire bisogna valutare, pensare. La gente non è tutta uguale.

 

Ester Eroli

 

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