Lo ha dichiarato il ministro della sanità tedesco Cornelia Proefer-Storcks la quale ha affermato che la fonte dell’infezione non è stata ancora identificata in quanto i “patogeni” individuati nei cetrioli, non corrispondono a quelli isolati nelle feci dei pazienti risultati infetti.
Nel frattempo, in Germania, il numero dei decessi è salito a 16 , di cui nove accertati dall’istituto tedesco Robert Koch mentre i casi accertati sarebbero 470 .
Si registra un caso anche in Svezia di una 50enne morta all’ospedale di Goteborg dopo un viaggio in Germania.
In Italia, le prime indagini effettuate sul batterio-killer dei cetrioli sono risultate negative. Di conseguenza, i Nas hanno dissequestrato le partite di cetrioli provenienti dall’Andalusia da cui erano stati prelevati i campioni analizzati nel Laboratorio di Prevenzione di Milano e all’Istituto Zooprofilattico di Bologna.
Adesso per la caccia al batterio-killer si riparte da zero.
Martusciello Vincenzo
E ti pareva, intanto le case farmaceutiche ingrassano a spese del settore ortofrutticolo.