Chi è Julian Assange? Il vero volto del signor Wikileaks

Chi è Julian Assange? Il vero volto del signor WikileaksÈ stato un latitante ricercato, poi trovato e condannato. Il Casanova più conteso e accusato che si muove con invidiabile savoir faire nel mondo femminile. Lo pseudo stupratore da incastrare, uno scaltro hacker che si insinua negli angoli più stretti del mondo informatico. L’autore dello scandalo di Wikileaks che ha messo alla berlina le diplomazie mondiali svelandone le relazioni sporche e segrete. In poche parole, Julian Assange è il signor Wikileaks.
Il suo scoop recente lo ha reso l’uomo più inviso dal mondo istituzionale internazionale ma di certo non lo ha privato dello sguardo fiero e ironico che sfoggia davanti ai flash. Con estrema disinvoltura, ha consegnato a grandi testate giornalistiche (The New York Times, Der Spiegel, the Guardian) i 250000 file che svelano verità scottanti circa le relazioni tra Washington e 270 ambasciate. Alcuni dei contenuti scabrosi riguardano gli spionaggi da parte dell’amministrazione USA contro i funzionari delle Nazioni Unite, i finanziamenti segreti dell’Arabia Saudita ad Al Quaeda e quant’altro.
Ma chi è realmente Julian Assange?
Vita. Di certo non sono sufficienti le sue bravate professionali per definire e tratteggiare una personalità così complessa come quella di Assange. I continui trasferimenti, circa 37 prima dei 14 anni, l’abbandono da parte del padre hanno sicuramente lasciato l’impronta vagabonda che caratterizza il temperamento inquieto di Julian.
L’incontro con il mondo informatico. Assange si avvicina al mondo informatico quando, nel suo peregrinare errabondo, si trova a vivere nei pressi di un negozio di elettronica ed inizia a frequentarlo imparando a scrivere programmi.
Hacker. Perfezionista, ossessivo, un incredibile outsider. Come tutte le menti geniali, Assange, a 17 anni, spinto da curiosità e ingegno, crea gli “International Subversives”. Grazie ai software da lui ideati, riesce ad infiltrarsi nei meandri informatici di Nasa, Pentagono, Dipartimento della Difesa. In questo periodo va delineandosi un aspetto molto interessante della personalità di Assange: la ricerca parossistica della verità. La verità nell’informazione, nell’operato delle istituzioni, nelle ingiustizie, nei soprusi. Il suo scopo ambizioso diventa lo svelamento di tutte le realtà poco chiare attraverso un’informazione di denuncia.
Wikileaks. È proprio l’amore per un’informazione veritiera e depurata da falsità che spinge Assange a creare, nel 2007, Wikileaks: un sito incensurabile, ricettacolo di notizie libere e trasparenti. In questa ottica, Julian bersaglierà i regimi oppressivi di Cina, Russia, sino a diventare il nemico numero uno delle istituzioni mondiali. Tra le numerose denunce messe in atto da Wikileaks figurano file e dossier contro Scientology, i soprusi di Guantanamo, gli interessi di grandi multinazionali di petrolio, i veri interessi sottesi alla guerra in Afghanistan. Tutto ciò in un crescendo di scoop ad effetto boomerang.
Da questo quadro emerge un ritratto più chiaro di Julian Assange. La sua indole inquieta, l’ossessiva ricerca dell’ informazione vera, la genialità ed il coraggio non possono non riflettersi nel suo mondo professionale.
Ma la virulenza ed incisività dei documenti di Wikileaks recano inevitabilmente la sua inconfondibile firma: Julian Assange è e resterà sempre il signor Wikileaks.

 

Marirosa Barbieri

 

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