Tagliare spese

Di fronte ai problemi economici non tutti reagiscono alla stessa maniera.  Dipende ovviamente molto dalle circostanze, dalle coincidenze. Molti sono talmente attratti dal denaro che lo adorano e che quindi difficilmente sono pronti a ridurre le spese. La cosa migliore e più ovvia sarebbe quella di giocare d’anticipo e ridurre le spese non solo quelle superflue. Si potrebbe realizzare un piano strategico di riduzione sistematica e coerente delle spese messe in bilancio. Basterebbe fare un elenco dettagliato delle spese mensili e decurtare quelle poco necessarie. Risparmiare dovrebbe essere la parola d’ordine, il risparmio è un rifugio sicuro.

I giovani soprattutto, compresi quelli di trenta anni, sono quelli più restii. Sono agli sgoccioli, sull’orlo del fallimento e continuano a festeggiare i compleanni in locali alla moda spendendo fino all’ultimo spicciolo. Come per fare un dispetto al destino realizzano viaggi dagli itinerari lontani dove fanno una vita mondana, foto spettacolari di paesaggi.   Si recano in posti esotici dal fascino silenzioso e discreto, in luoghi incantati molto costosi. Continuano ad andare in palestra come niente fosse anche se non hanno pagato delle mensilità. Pieni di speranze programmano altri viaggi ed escursioni di sogno. I giovani amanti del lusso, del potere continuano a spendere presuntuosi, cinici e incoscienti. Presentano ai genitori conti mascherati per avere un contributo, fingono di avere avuto spese mediche in bilancio. Le ragazze non resistono e comprano molti prodotti cosmetici, molte creme curative a prezzi esorbitanti che sperano che sia la nonna a pagare. Anche con il maltempo saltano sul primo mezzo di trasporto che le porta lontano. I giovani girano liberamente senza scrupoli. Non si deprimono. Ogni volta con grande faccia tosta propongono divertimenti come se non fosse affar loro. I pochi soldi in banca non li fanno sussultare, non hanno sogni agitati. Pensano sempre che un familiare li salvi dalla disfatta economica.

i giovani sono sempre più allergici ai conti, non fanno una reale classificazione delle spese necessarie. Si buttano a pesce e certe volte trascurano la salute, non prendono dei farmaci perché troppo costosi. Non possono spendere per la salute ma per i lussi e capricci si. Si comprano l’ennesima tuta firmata anche se hanno un armadio pieno. Comprano casacche tutte uguali che cambiano solo di colore. I soldi sfuggono di mano come anguille.

Si potrebbe con la buona volontà risparmiare, ad esempio per le feste invece di un pranzo in un ristorante di lusso si può optare per un pranzo da asporto. Tagliare le spese inutili non è difficile specie per chi, tra i giovani ce ne sono molti, è laureato ed ha un impiego.

 

Ester Eroli

 

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