Cividale del Friuli, l’antico capoluogo

Cividale del Friuli,  l’antico capoluogoPartendo da Udine e andando in direzione est, ossia verso il confine sloveno, dopo meno di una ventina di chilometri ecco stagliarsi la bella e ridente Cividale del Friuli.

Già il nome la dice lunga sulle sue antiche origini. Nientemeno che Giulio Cesare volle erigerla in un punto ritenuto assai strategico per eventuali esigenze difensive nei confronti delle minacciose popolazioni ci ceppo celto/ungaro/barbarico, battezzandola Civitas Forum Iulii. La conseguente crasi delle due ultime parole divenute appunto Friuli ha dato poi il nome a tutta la regione.

I reperti archeologici di carattere paleolitico e neolitico rinvenuti in loco, testimoniano la scelta ancestrale di questo sito da parte di antiche popolazioni che, già da parecchi millenni, avevano preceduto l’avvento della civiltà romana. Percorrendo le vie della città, risulta evidente però il passato medieval-longobardo che le ha conferito il suo definitivo aspetto urbanistico.

Proprio a causa dell’importanza strategica legata alla sua posizione geografica di confine, la città furlana, nell’arco della sua lunga storia, ha conosciuto una continua altalena di gloria e decadenza dovuta agli innumerevoli, come dire, passaggi di proprietà, conditi da inevitabili fatti e misfatti di tutti generi e gravità. Durante le due ultime guerre mondiali, in particolare, ha subito devastazioni ed eccidi che, fortunatamente, poco hanno inciso sulle proprie sembianze artistiche e per nulla sul fiero carattere dei suoi abitanti, sempre pronti a ricostruire mattone per mattone ciò che era stato distrutto da eventi bellici o naturali.

Cividale del Friuli,  l’antico capoluogo1Cividale del Friuli,  l’antico capoluogo2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’opera d’arte più nota e più caratteristica dell’antica capitale friulana è senza dubbio il ponte sul fiume Natisone, detto ponte del diavolo, perché talmente audace nella sua impostazione ingegneristica del tempo che, secondo la leggenda, solo con l’aiuto del diavolo sarebbe stato possibile realizzarlo.

Cividale del Friuli,  l’antico capoluogo3Le acque del fiume sono assai limpide e colorate di un verde smeraldo che mantiene la propria tonalità in ogni stagione, conferendo a questa città un aspetto fiabesco a cui, personalmente sono molto legato. Proprio su questo fiume e su questo ponte, infatti, si concludono le vicende di Ful&Ful, il mio ultimo romanzo ambientato in Friuli, dedicato a tutti coloro che amano i cavalli.

 

 

 

Recensione del romanzo FulFul di Adriano Zara

 

 

 

 

 

 

 

 

Adriano Zara

 

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