COLLO LUNGO

In Birmania e Thailandia  e in alcune cittadine asiatiche esiste una etnia di lingua birmana che costituisce una minoranza detta Kayan le cui donne hanno il collo lungo per un particolare artificio. Le tribù hanno donne con un collo allungato  per un apparente effetto ottico. Nella tradizione sono dette donne giraffe o donne cigno. Le donne indossano sin dalla tenera età, dai cinque anni, delle spirali di ottone che si aggiungono ogni anno e che possono essere sostituite e possono essere sempre più grandi e maggiori. Le anziane possono arrivare ad avere 25 o 50 anelli ornamentali. Per punizione le adultere sono private e finiscono per non stare più in piedi. Le origini di tale pratica sono incerte. Sicuramente gli anelli vennero introdotti per proteggere le donne dagli assalti di tigri e belve feroci, per garantire la gestazione e la procreazione e il futuro della tribù. Molti anelli sono pesanti e si può arrivare a venti kg. Spesso si mettevano anelli anche alle gambe. Il collo risultava atrofizzato come le vertebre. Le donne con cinquanta anelli venivano più rispettate. Alcune preferivano indossare gli anelli al collo solo  a partire dalla pubertà. Il collo lungo era simbolo di bellezza e prosperità e simbolo di comunicazione. L’uso si diffuse in Africa e in tutta la Indonesia.

Gli anelli con la loro pesantezza provocano lo slittamento progressivo della clavicola, e la compressione della cassa toracica. L’illusione del collo lungo è una illusione ottica causata dalla deformazione della clavicola. Non è il collo che si allunga ma le spalle che scendono. Esistono sei categorie di collo femminile: francese, italiano, coreano, down, diplomatico e lungo.

Il Parmigianino fece la madonna dal collo lungo dipinto del 1534 per una chiesa di Parma. Anche il Modigliani dipingeva donne eleganti dal collo affusolato simbolo di alta seduzione e raffinatezza. Il cinema degli anni cinquanta dava risalto a questo particolare del corpo femminile creando una moda in quanto simbolo di bellezza assoluta come la caviglia sottile.

Molti centri estetici lo stanno riportando di moda consigliando una appropriata ginnastica del collo, specifici trattamenti con erbe e creme in quanto simbolo di grazia femminile, indicando gli accessori giusti. Di solito chi ha un collo lungo anche naturale deve usare  ombretti scuri, prediligere applicazioni di fard sugli zigomi, rossetti dai colori brillanti anche perlati, capelli lisci di media lunghezza, evitare capelli corti. Gli orecchini dovrebbero essere lunghi e le collane corte.

Ai nostri giorni il collo lungo non è più considerato affascinante, e non cattura più gli sguardi maschili sempre più superficiali e concentrati su seno e gambe. Eppure il collo lungo ha il suo fascino elegante e racchiude messaggi allusivi, solo ora per i privilegiati che li sanno cogliere.

ester eroli

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