CORDIALE

Il cordiale è un liquore di origini francesi ottenuto generalmente con la infusione e macerazione di frutti e erbe di vario tipo. Si usa l’alcol etilico e l’alcol puro con varie essenze. Si può usare anche l’alcol neutro. La parola è però di origine latina viene dal sostantivo cordis nel senso di cuore. Si diceva che questo liquore fosse un tonico, corroborante per il cuore. Il suo scopo era quello di rinvigorire, di dare energia e scaldare il cuore. Veniva pure usato come tonico e digestivo, come stimolante. Sono noti i suoi scopi medicinali specie per le malattie cardiache.  Per la cura del cuore va usato a piccole dosi. Si può distillare con varie essenze, con una quantità di zucchero al 30%. Si usa spesso per dare un nota aromatica e gustosa il lampone. La gradazione varia dai ventotto gradi ai quaranta. Si può trovare in bustine, in gel, in bottiglia. Molti stabilimenti chimici e farmaceutici lo producevano per i miliari di leva. Alle forze armate in passato veniva distribuito con la colazione. Si dava pure sugli aerei e sulla navi miliari a base di grappa e brandy. In Italia il centro di produzione per i miliari era Firenze. Il cordiale era comodo perché si poteva conservare in frigo e non per mesi.

Oggi per i miliari si usano altri ritrovati, i gusti sono cambiati. Si usano distillati all’anice, la china, la marsala, il vov, lo charry a base di ciliegie. In Campania si usano bevande al latte di bufala. Gli alpini prediligono le grappe che si producono in trentino e a Bergamo.

I giovani lo conoscono poco e lo confondono con il bombardino che è un liquore fatto di panna, zabaione caldo, brandy e caffè, nato negli anni settanta  nella provincia di Sondrio.

Ora si vendono bottigliette superalcoliche diverse che stanno pure nei frigobar degli alberghi. Il codiale è stato dimenticato.

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