ROSARIO

Il nome rosario deriva da una usanza del Medioevo di coronare la statua della Madonna di una ghirlanda  di rose profumate. Il nome si impose a partire dal XIII secolo per volontà anche dei monaci cistercensi che praticavano questo tipo di preghiera quotidiana di carattere litanico. All’inizio si usarono corde, nodi, sassolini, perle, olive poi si crearono coroncine di vario materiale. San Domenico invogliava i fedeli alla pratica del rosario per combattere il male e il demonio. Quasi tutti i santi compreso padre Pio ne fecero un grande uso per ottenere grazie, per distogliere la mente dalle cure quotidiane. Il rosario si recitava in gruppi o  da soli sia in forma breve, che meditata, sia in latino che in altre lingue. Esistono vari tipi di rosario come quello francescano. Anche altre religioni usano il rosario. Il rosario migliore è quello benedetto.

Si ritiene da sempre che il rosario sia prerogativa esclusiva di suore e donne. Anzi molti considerano le donne che recitano il rosario delle bigotte. Per padre Pio il rosario è un valido strumento per guadagnarsi il paradiso. Per san Tommaso il rosario richiede fede, forza interiore, umiltà, costanza.

In Brasile è sorto un movimento laico e religioso che introduce per la prima volta il rosario degli uomini. Nel sud America molti sono i ragazzi che si impegnano nella recita del santo rosario. Il fenomeno del rosario degli uomini si è poi diffuso in alcuni stati europei e negli Stati Uniti dove ha avuto grande successo. Alla recita possono essere presenti pure donne. A Roma il rosario degli uomini è stato introdotto nel 2022 e nel 2023 si sta diffondendo a Milano. Il rosario rafforzerebbe la fede e porterebbe alla salvezza eterna.

Il 7 ottobre prossimo in contemporanea ci sarà un appuntamento maschile per la recita collettiva del rosario in occasione della festa ufficiale della Madonna del rosario.

Sono ancora molti i giovani che non conoscono i misteri del rosario, ossia quelli gaudiosi, gloriosi, e dolorosi e quelli luminosi introdotti da Giovanni Paolo II per commemorar alcuni episodi salienti della vita di Cristo. Il cammino è ancora lungo e ci vuole perseveranza.

Il rosario merita rispetto anche da chi non crede.

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