Debolezze

La nostra società vuole essere sempre un esempio vivente di perfezione.  E’ una società che giudica e nel giudizio si mostra sempre leggera ed egoista. Le persone giudicate sono colte in trappola, messe alla gogna. Si giudica freddamente, senza alcuna emozione. Si accusano le persone che hanno buoni principi di avere una facciata di virtù. Un tempo le persone sagge e virtuose erano un esempio per tutte le classi. Erano dei privilegiati e oggi sono dileggiati.

La nostra società giudica troppo deboli le persone sensibili, generose, supplichevoli, mansuete, quelle che ascoltano, che sono dubbiose e insicure, che si sacrificano per amore.

Un uomo che segue la monogamia come tradizione di famiglia e non lascia la moglie per una bella donna è semplice e debole. E’ frustante vedere come il male oscuro abbia corrotto le anime.

Sono deboli le ragazze inaccessibili, i ragazzi che vanno bene a scuola e obbediscono ai genitori. Sono deboli i volontari, i puri di cuore.

Sono forti ovviamente i giovani viziosi e corrotti, gli uomini che alzano la voce, che torturano il prossimo, le donne altezzose, terribilmente superbe.

L’unica possibilità per farsi accettare è non curarsi del prossimo e mostrarsi duri come diamante.

E’ inammissibile, inconcepibile mostrarsi deboli, piangere, soffrire magari per gli altri.

Siamo arrivati a un punto di rottura dove viene tacciata per debolezza persino la forza della bontà interiore. Tuttavia i rimproveri non toccano i deboli che vanno avanti per la loro strada imperterriti.

 

Ester Eroli

 

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