GESTI PLATEALI

Spesso nel vuoto della nostra esistenza dove spesso siamo esclusi, trasferiti, rinnegati, eliminati, criticati, offesi, reclusi, fatti prigionieri, carcerati da persone di vario tipo notiamo la presenza vistosa di gesti plateali che ci turbano, specie se avvengono senza preavviso, all’improvviso. Non siamo mai informati di questi gesti che ci stupiscono, ci possono lusingare ma anche confondere e tradire. Molti ci rinfacciano di aver compiuto per noi per difenderci questi gesti continui all’apparenza importanti ma che non hanno per noi significato. Chi li compie nei nostri confronti vuole solo darci un compenso, pareggiare vecchi conti in sospeso. Certi gesti non ci convincono, ci  sembrano falsi. Si presentano provvisori, non sono gesti leali e definitivi. Non possiamo essere complici di chi fa questi gesti riparatori che nulla hanno di umano, che non ci soddisfano, non ci riscaldano, non ci meravigliano. Ci sono parenti che non ci hanno mai aiutato, che ci hanno criticato,  che ci hanno seguito di malavoglia per cui siamo passati sempre inosservati che quando  muore nostro padre si precipitano a portare a spalla la bara, facendo un gesto distintivo, plateale, pubblico di rilevanza. Dopo il funerale il parente si dilegua e ci lascia ai nostri guai, senza neanche una parola di conforto, un gesto amico concreto. L’avvenire è solo nelle nostre mani. Ci sono amiche che ci abbracciano durante la nostra festa di laurea, ci portano fiori,  poi non ci danno consigli, ci voltano le spalle, parlano male di noi, provano a rubarci il fidanzato. Ci sono persone che prendono in giro una donna obesa e poi al suo funerale per suicidio si presentano con una grande faccia tosta con un enorme mazzo di fiori rari e costosi. Ci sono fidanzati che giurano fedeltà, si inginocchiano davanti a tutti per chiedere la mano di una donna, ma poi meditano il tradimento e lo attuano alla prima occasione utile. Ci sono giovani allieve che fingono un malore davanti alla classe per non farsi interrogare. Ci sono politici che si offrono di aiutare quartieri disagiati in campagna elettorale, si recano  sul posto, fanno comizi in pubblico e poi dopo le votazioni non si fanno più vedere, voltano le spalle al volgo ormai sempre più attento alle promesse non mantenute. Ci sono quelli che dispiegano le bandiere della pace ma poi litigano con tutti, che si coprono con i colori della bandiera ucraina ma non fanno nulla di preciso. I gesti plateali restano sulla carta, se li porta il vento, sono validi nell’immediato, sono facilmente dimenticati, archiviati visto che non producono conseguenze. I gesti plateali sono imbarazzanti per chi li compie, talvolta ingenuamente altre volte con malizia. Meglio sbarazzarsi precipitosamente di certi gesti. Ci sono persone che si fanno vedere disponibili apertamente  e poi ci piantano in asso sul più bello, ci attaccano, ci minacciano, ci vendono.  Spesso ama di più una persona che non ci fa tante smancerie.

In alcuni casi sarebbe meglio diffidare di gesti plateali che nulla hanno di sincero.

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