Il macafame

Il macafame è noto anche con il nome di Becafame, ed è un dolce tipico di Vicenza e del vicentino. E’ nato nella tradizione rurale e contadina del passato quando per risparmiare si recuperavano i prodotti e  gli ingredienti. avanzati  Infatti il dolce è composto di ingredienti poveri e di riciclo come il pane raffermo, il latte, le uova, il miele che costituivano la base con l’aggiunta di noci e mele a cubetti. il termine dialettale sta per ammazza fame,  quindi è ideale per uno spuntino, per la merenda o la colazione. All’inizio lo facevano solo le famiglie contadine nella stufa di casa, poi si diffuse in tutti gli ambienti rurali e nelle taverne ed osterie dove si usava pure il forno a legna. Ci sono molte varianti con l’aggiunta infatti di gocce di cioccolato, pinoli, nocciole, uvetta, mandorle, ecc. Il touring editore ha pubblicato un libro i dolci delle feste in cui si parla di questo dolce tradizionale di secoli della cucina vicentina. La torta prevede che il pane raffermo venga ammollato nel latte tiepido con l’aggiunta di frutta secca. oltre lo zucchero ci vuole pure lo zucchero a velo. il pane deve essere ovviamente senza crosta. Altre varianti prevedono fichi secchi, limone, burro e noci. Ben presto da dolce della quotidianità divenne dolce adatto per feste  e ricorrenze. la base degli ingredienti rimase fissa e non subì modifiche sostanziali. E’ necessario del lievito per dolci. Si può mettere succo di limone o scorza grattugiata. L’uvetta va ammorbidita nella grappa o nell’acqua tiepida. il burro si deve sciogliere a bagnomaria. La cottura è di sessanta minuti con un forno a 180 gradi. Molti hanno aggiunto pure la nutella.

Una altra versione esistente prevede l’uso della polenta con gli stessi ingredienti e l’aggiunta pure di canditi e cannella. La torta va gustata calda o tiepida, se fredda va riscaldata in forno. il latte meglio se parzialmente scremato. La tortiera va imburrata e coperta di pangrattato. il suo colore finale deve essere leggermente dorato.

Esiste poi la variante salata, una specie di pinza senza zucchero usata spesso nella festa della epifania fatta con farina bianca e gialla e frutta secca, ideale pure per vegani e vegetariani.

 

Ester Eroli

 

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