La classe non è acqua

Negli ultimi tempi guardando anche le nostre conoscenze ci rendiamo conto che sono sempre meno le persone che hanno stile e personalità. Di solito prevale la arroganza, la volgarità, persino l’indecenza. Gli atteggiamenti sono improvvisati, vibranti, aggressivi. Le baraonde di ragazzi randagi nelle strade ci mostrano come tutto è precario e privo di grazia. I giovani sono allergici alla educazione e si comportano in modo strano. Sacrificano sull’altare del divertimento quella che un tempo era chiamata classe. Ora i giovani sono vestiti come miserabili, come profughi, parlano con voce alta e stridula, dicono parolacce, usano parole sconvenienti, fanno commenti al vetriolo con gli occhi pieni di disprezzo, ricorrono a una ironia corrosiva, usano citazioni volgari, si mostrano rabbiosi e collerici in modo evidente. La tendenza dei giovani è verso l’assenza di classe salvo ovviamente delle eccezioni,  ma chi si comporta con classe e compunzione viene deriso, è come se non facesse parte della natura dei giovani e del loro mondo. I giovani amano il linguaggio scurrile, le espressioni forti. Usano gli insulti, un groviglio di epiteti volgari. Chi tra i giovani è impeccabile viene guardato male come se si sentisse superiore e quindi se vuole essere di classe lo deve fare furtivamente fuori dal gruppo di amici dove si deve comportare come gli altri, in modo uniforme.

Per essere di classe basta poco e non si deve essere superbi o snob. Bisogna avere un comportamento dignitoso e rispettoso degli altri, modi e maniere legate alla logica, parlare con misura,  avere un portamento elegante, un aspetto gradevole e profumato, un trucco naturale, un modo di vestire sobrio ed elegante, non costoso, un linguaggio raffinato e formale frutto di cultura e letture, un modo di socializzare coinvolgente, saper mettere a proprio agio le persone, capacità di conversazione, saper mostrarsi informati  e tolleranti, evitare pettegolezzi, avere un contegno, mostrarsi positivi e non pessimisti, combattere con dignità senza imprecare, parlare chiaramente delle proprie opinioni migliorando sempre il vocabolario, non mostrarsi superiore ed esprimere opinioni sugli altri sgradevoli, mettere a posto gli importuni con calma, frequentare amici  e luoghi adatti alla propria personalità, rispondere alle impertinenze in modo evasivo senza insulti , essere persone di coscienza, avere comportamenti responsabili, non lamentarsi, essere gentili ed educati, sorridere sempre anche con gli occhi, smettere di borbottare.

Per avere stile bisogna seguire delle regole base. Molte persone sono di classe in modo naturale e non hanno bisogno di una scuola o di una istruzione per esserlo. Lo sono perché hanno ricevuto in casa e a scuola una educazione adeguata ora non più apprezzata e sommersa dalla volgarità di gente di strada.

 

Ester Eroli

 

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