La malva è una pianta erbacea della famiglia delle Malvaceae, che può essere annuale, biennale, perenne, selvatica e coltivata. La parola viene dal latino e significa molle, in riferimento sicuramente alle sue proprietà emolienti. Esistono vari tipi e sottotipi. Predilige il clima temperato e sud tropicale, si trova in Asia e nel sud dell’Europa. Il suo fusto è diritto e robusto, i fiori appaiono nel periodo che va da Aprile e ottobre e sono di un colore generalmente violaceo, rossiccio. Il frutto a forma circolare. Predilige le zone di pianura a quelle di montagna. Contiene vitamine, calcio, potassio. L’impollinazione è favorita dalle api. Il suo uso è legato alla farmacia e alla erboristeria. In cucina si usano le foglioline, i fiori freschi, i germogli per insalate e verdure necessarie per regolarizzare le funzioni intestinali. Della malva si può fare un uso esterno al corpo e interno. I decotti hanno una funzione oftalmica. L’uso prolungato può causare allergie specie se associato con altri farmaci.
In erboristeria si usano foglie e fiori essiccati e freschi per infusi, decotti, estratti, perché ricchi di mucillagine. Si usa la malva per infiammazioni, problemi gastro intestinali, tosse, bronchite, problemi alle vie urinarie, per le mucose anche dello stomaco, bruciori di stomaco, catarro, ferite, bronchiti. I suoi principi attivi sono validi come lassativo in infusi e bevande. Con la malva si fanno integratori come sciroppi, pastiglie, soluzioni, estratti vegetali, applicazioni in alternativa ai farmaci. E’ utile pure per la vescica. Con la malva si fanno colliri adatti per occhi irritati, stanchi, secchi, le dosi vanno da un minino di una applicazione a un massimo di tre al giorno.
In cosmesi la malva è usata per unguenti, creme per viso e corpo, bagnoschiuma e shampoo per capelli e applicazioni per pelli secche.
Ester Eroli