La magia bianca

La magia bianca si chiama in questo modo perché in contrasto con quella nera. Le sue intenzioni sono benefiche, non egoiste. Nella magia bianca si invocano potenze angeliche, spiriti benefici, antenati buoni , beati e si usano strumenti idonei come specchi, dadi, forbici, fruste per scacciare i demoni cattivi invidiosi.

La sua origine è pagana e si è evoluta nel tempo. Nel rinascimento la magia bianca è molto praticata, filosofi studiano fenomeni esoterici, influssi dei pianeti sugli eventi, foggiano amuleti, comandano agli spiriti, agli angeli, guariscono da malattie, predicono il futuro, interpretano i sogni, controllano i fenomeni atmosferici come pioggia ecc, fanno riti di prosperità, studiano i fenomeni di natura, sottomettono le entità malefiche, studiano le leggi di natura.

La magia bianca si diffonde fra il popolo dove avvengono guarigioni inspiegabili, domatura di cavalli bizzarri, trasformazione di minerali in oro non per lucro, studi dei fenomeni naturali, rituali di tipo misterico, manipolazione di forze occulte.

I paesi più coinvolti sono Portogallo, Paesi Bassi, Germania, Inghilterra.. Si arriva ad usare erbe per fini terapeutici. Tuttavia molti scienziati sono accusati di stregoneria, perché in effetti il confine con la magia nera è labile e sfumato. Inconsapevolmente si può scivolare nella magia nera.

Il guaritore che usa la magia bianca è dotato di senso morale e si comporta come un chimico ed è volto alla salvezza della anima, si fa aiutare dagli angeli custodi, non ha desideri ne ambizioni.

Nell’ottocento e nel novecento la magia bianca viene considerata superstizione e occultismo anche se questo è un miscuglio di male e bene.

In America è ancora molto diffusa, ci sono fattucchieri che levano il malocchio e le negatività, e fanno regredire le maledizioni.

 

Ester Eroli

 

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