Le operazioni commerciali nel mondo dell’arte

Il mondo dell’arte ai nostri giorni si presenta quanto mai variegato. Si cura sempre ogni particolare. Chi ha il dono dell’arte può fare affidamento su vari canali di comunicazione non ultimo il web che gioca un ruolo decisivo. Combinando vari sistemi di diffusione si può arrivare facilmente a fare presa sul pubblico. Anche l’artista più modesto può suscitare interesse e vantarsi di essere seguito. Con tutta una serie di attività collaterali si possono piazzare prodotti artistici e proseguire la propria attività contando su un pubblico discreto sempre pronto a dare messaggi, a fare elogi. Certe operazioni di divulgazione non sono nemmeno molto costose. Con determinazione e diplomazia di può arrivare lontano. Molte opere hanno raggiunto alti livelli di conoscenza e diffusione e sono state proclamate capolavori. Non è faticoso controllare l’espansione della conoscenza di un’opera nella propria nazione e addirittura nel mondo. Si può trarre vantaggi dagli altri siti internet, dai collegamenti senza essere obbligati a seguire le linee classiche di produzione. Gli intenditori vengono sollecitati da molti stimoli artistici.

Tuttavia in alcune materie ci sono artisti che puntano frettolosi al successo, vogliono subito vedere sul tavolo le conseguenze del proprio operato. Si irrigidiscono dentro schemi prestabiliti con l’intento di far restare di stucco il pubblico e di uscire allo scoperto in modo mirabile. Si rasserenano solo quando le vendite sono alte e puntano solo a quelle. Alcuni artisti cercano volutamente solo gli argomenti che fanno presa sul pubblico per avere attenzione. Sono scelte strategiche infingarde, studiate a tavolino. Si cerca di indovinare i gusti del pubblico e di andare incontro alle tendenze del momento, alle mode. Per sbalordire il pubblico si trattano argomenti di attualità magari non sentiti vivamente. L’arte quindi viene vista, trattata solo da un punto di vista commerciale. Alcune operazioni commerciali però risultano faziose e false  e il pubblico indovina cosa c’è dietro. L’arte è divenuta un prodotto di consumo come altri, senza emozione, senza poesia. Una arida manifestazione artistica che appunto perché fredda non coinvolge. In alcuni casi si tratta di una arte blanda, senza messaggi concreti che ha arrabbiare il pubblico invece di coinvolgerlo. La sincerità bisogna ammetterlo serve in ogni forma di arte.

 

Ester Eroli

 

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