MEZZI PUBBLICI

Viaggiare sui mezzi pubblici in estate potrebbe rivelarsi una impresa pazzesca, specie nelle grandi città ma i disagi ci sono anche nei piccoli centri. Ci si abitua presto a ritardi, sporcizia, attese lunghe, mancanza di pensiline per ripararsi da sole, rottura dei mezzi, imprevisti di ogni tipo, scioperi, disfunzioni. La gente non fa più nemmeno commenti, è rassegnata. Le persone mature e oneste restano in silenzio, contemplano stupidi lo scempio sotto i propri occhi. Ci si accorge che ci troviamo di fronte a un mondo a rovescio, completamente rivoltato. La mattina presto il popolo dei lavoratori mattinieri si trova davanti mezzi, bus e tram con l’aria condizionata freddissima, che avvolge come una cella frigorifero. Se qualcuno si ribella viene messo a tacere, maltrattato. Per proteggersi molti portano golf, giubbini, ma chi non può potarsi dietro nulla spesso accusa febbre, raffreddori, mal di gola, mal di testa, influenze. Il pomeriggio finito il lavoro ci si imbatte in mezzi senza aria condizionata, affollati di turisti, con i finestrini sigillati perché preposti all’aria condizionata che però è rotta e non è stata riparata. Il viaggio di ritorno si trasforma in un incubo, con i vagoni arroventati, il sudore che cola, fra ammassi di gente visto che passano radi per via delle ferie dei guidatori. Il viaggio di andata è pericoloso per la salute, quello di ritorno è incerto, non si sa mai l’ora che si rientra. Si fa sempre esperienza di viaggi estremi ai limiti della sopportazione. Certe volte ci spaventa prendere un mezzo pubblico. Cresce la paura di andare incontro ad inconvenienti di vario tipo. Molte corse non rispettano le coincidenze creando caos e disagi. Alcune tratte sono costose. Gli utenti sono considerati come dei burattini.
Chi ha problemi di asma, alle vie respiratorie la mattina sente il peso di un’aria condizionata messa a una temperatura proibitiva non normale. Molti anziani soffrono di questa cosa ma nessuno li considera anzi ricevano battute sarcastiche in risposta.
In estate è demoralizzante viaggiare con i mezzi, per evadere e fuggire dalla realtà bisogna ricorrere al sogno o andare in Germania ad esempio, li i mezzi sono puntuali, numerosi pure a ferragosto, tutte le fermate dotate di pensiline per ripararsi dalla pioggia e dal caldo afoso.

 

Ester Eroli

 

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