Il percalle è un tessuto, una stoffa di cotone fine e compatta, una fibra naturale di origine vegetale, fresca, morbida, traspirante. La tecnica per ottenerlo è la stessa della lavorazione della bambagia del cotone ma ad armatura di tela dove si ha la perfetta perpendicolarità tra trama e ordito, i fili sono perpendicolari gli uni agli altri. I filati di peso medio sono fini a struttura serrata. La lavorazione è fitta. Più i fili sono stretti e sottili per metro quadro di stoffa e più il tessuto è di pregio. Il percalle è pregiato ma più pregiata come fibra naturale è la vicuna ricavata da allevamenti delle Ande. Per il percalle conta molto lo spessore del filo che viene lavorato e colorato. Si riconosce per le cuciture di cotone e al atto perché è leggero e vellutato. Il filato sottile può essere in cotone ma anche in poliestere o i due componenti possono essere mescolati in un misto. Si può mescolare con raso e lino. Ha due facce uguali e può essere stampato. Se è molto fino viene chiamato pelle d’uovo fatto con fili di qualità. Si fanno anche lenzuola misto lino.
Essendo morbido e leggero, fresco, resistente viene usato per confezioni, lenzuola specie estive, completi, piumini, tovaglie, trapunte, abiti da donne e bambini, abbigliamento, biancheria per donna, camicette, sottovesti, biancheria da bagno e letto, camicie . Esistono vari tipi.
E’ facile da stirar basta usare una temperatura media. Per lavare si può lavare a mano o in lavatrice con un programma delicato senza eccessiva centrifuga e detersivo liquido che potrebbe generare macchie sul tessuto.