Quando non ci saremo

Nel corso del tempo numerose sono state le profezie riguardanti il futuro e la fine del mondo. Molti scienziati, astrologi, maghi, astronomi si sono cimentati in questa impresa: predire il futuro. Sensitivi anche ai nostri giorni raccontano di avere dei presagi. Il più famoso veggente è stato Nostradamus, vissuto nel 500. Lo studio di astronomia lo portò a studiare le congiunzioni astrali e l’astrologia. Molte personalità come la stessa Caterina dei medici si rivolgevano a lui per oroscopi personalizzati. Successivamente gli studi astrologici lo portarono ad approfondire il regno dell’occulto. Nostradamus scrisse così rime, quartine ricche di profezie, di previsioni future. Secondo alcuni studiosi Nostradamus ha predetto eventi importanti come la rivoluzione francese, l’avvento della locomotiva ecc. Il contenuto ambiguo dei suoi versi lascia spazio a voli di fantasia. Aldilà degli scrittori di profezie sappiamo per certo, come sostengono ricercatori e scienziati, economisti, ecc che il futuro sarà diverso e sarà supertecnologico. Quando probabilmente noi non ci saremo più le automobile sfrecceranno nel cielo in grado di sollevarsi, basterà sfiorare un semplice interruttore e tutta la casa verrà in automatico riscaldata, le auto non avranno bisogno di guidatore, la benzina verrà sostituita da altre sostanze meno inquinanti, le scuole saranno formate da stanze girevoli dove ci saranno lezioni in video e interdisciplinari, i giorni di vacanza saranno più numerosi e si potrà andare velocemente da una parte all’altra con aerei dotati di sale da ballo e cinematografiche, i semafori saranno autonomi e collocati direttamente nel cielo, ogni casa avrà un impianto idraulico personalizzato e un giardino dotato di tutti i comfort, si potrà parlare a distanza e seguire conferenze in tutto il mondo, l’ energia verrà prodotta sfruttando il camminamento sui marciapiedi, come è stato già sperimentato. Quando noi non ci saremo basterà ingoiare una pillola colorata al posto del cibo, bere un liquido denso e l’alimentazione potrà considerarsi conclusa. Forse si riuscirà in un futuro prossimo a ricreare la manna o il cibo degli dei. Il futuro sarà altamente tecnologico. Di fronte a tanta tecnologia bisognerà mostrarsi svelti, capaci, privi di dubbi e incertezze, rapidi, veloci. Non saranno ammesse distrazioni, incertezze. Verrà richiesta una preparazione notevole, una capacità di sintesi eccezionale. In futuro sicuramente ci sarà un mondo rivoluzionato dalla tecnologia ma i rapporti umani saranno ridotti al minimo. In quel mondo futuro freddo e distaccato non ci sarà posto per i sentimenti veri, tutti saranno presi, impegnati a risolvere le questioni tecnologiche. Quando noi non ci saremo i rapporti familiari saranno labili perché sarà possibile risolvere tutto per conto proprio, isolatamente. Forse è meglio che non ci saremo tanta freddezza potrebbe sconvolgerci e farci rimpiangere i vecchi tempi.

 

Ester Eroli

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.