Quando pensi di stare bene… Medicine, tisane, infusi e intrugli: come vivere sani senza il bisogno di un “aiutino”

Quando pensi di stare bene, quando senti le forze diffondersi nel tuo corpo come in quello di un super eroe, quando esci la mattina da casa cinto dalla solita sciarpetta primaverile anche quando la temperatura sfiora lo zero, ecco che arrivano impetuosi come una mandria di bufali, la tipica tossetta del pensionato, il raffreddore pre-influenza, farfalle nello stomaco (!), dolori di ogni genere, ecc… Possibile che il freddo porti come primo sintomo l’influenza? Possibile, anzi, statisticamente parlando, certo. Nonostante il bombardamento mediatico stile monito della mamma inneggiante alla prevenzione dei malanni stagionali con pillole, pastiglie, infusi, tisane e quant’altro, il freddo è spesso annunciato, prima dell’abbassamento delle temperature, dall’innalzamento dei malesseri. Nonostante questo, più ci ostiniamo a scappare dai virus influenzali, più questi ci attaccano e ci colpiscono a tradimento quando meno ce lo aspettiamo, ovvero, quando pensi di stare bene! L’inverno porta il gelo alle foglie appena cadute dagli alberi, alle acque sotto i ponti, alle goccioline che pendono dai nostri ormai irriconoscibili nasi; ed è proprio il freddo a ricreare nella mente di noi poveri uomini, il terrore di “stare male”, questa paura è anche la paura di “farsi male”, dato che alcune ricerche dimostrano che le ambulanze percorrono più chilometri durante i mesi invernali: sarà colpa dei percorsi alternativi dettati dalle lastre di ghiaccio cementificate dal freddo sulla strada? Decisamente improbabile…
Sta di fatto che l’ipocondria umana e la malattia-fobia crescono a dismisura durante questo periodo, forse perché il freddo prospetta le feste sotto le coperte con il termometro in bocca. Ecco un altro motivo che angoscia tanto il nostro popolo: le feste. Nessuno si augura di trascorrere Natale e feste varie con la classica influenza, meglio godersi le vacanze con una delle vacanze memorabili con Eden Viaggi.
Per far fronte a questo evidente problema, anche le farmacie si armano di vaccini e filtri magico/miracolosi che potrebbero salvarci dal mostruoso virus: qui esplodono scaffali o reparti interi (spesso aggiunti misteriosamente al normale perimetro del locale) di prodotti da ogni dove, di ogni marca, colore, odore, prezzo,eccetera… Qui nasce un altro interrogativo: quale scegliere? Quello consigliato con insistenza dal nostro famacista di fiducia, quello visto e rivisto nelle martellanti pubblicità, o quello confidato dalla nonna, il classico rimedio salutare ed economico? Nel dubbio si continua a resistere al mostro dell’influenza cercando di coprirsi bene, di non esporsi a correnti di ogni tipo e vivendo in modo sano.
Ma esisterà un vero antidoto contro le malattie influenzali che sopraggiungono ai cambi di stagione? Riflettendoci bene, non si conosce ancora un vero e proprio risolutore dei malanni, che sia esso una medicina, uno stile di vita o una “semplice combinazione” genetica; gli esperti sostengono che vivere in modo sano, cioè mangiare verdure e frutta in quantità, si riducono i rischi di malattie e influenze e, soprattutto, si abbassano le percentuali di riscontro di malattie degenerative a lungo termine.
Ma secondo voi, un vegetariano salutista che passeggia per la strada con un abitino leggero, sandali e occhiali da sole, riuscirà a non ammalarsi quando il termometro segna gradi che sono decisamente vicini allo zero?
A noi, poveri malaticci cronici, la riflessione…

 

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