SANDOR MARAI

Sul lungomare di Salerno anni fa esisteva un busto di bronzo, rubato poi nel 2009, che raffigurava lo scrittore, giornalista ungherese Marai. Molti vandali spesso non sanno i danni che producono alla cultura, annientano quanto abbiamo di più significativo. Molti giovani neppure conoscono nemmeno di nome questa personalità.

Lo scrittore era nato in un paese, oggi facente parte della Slovacchia, da una famiglia di piccola nobiltà. Il padre era notaio e senatore del partito socialista. Aveva studiato nella università di Lipsia, a Berlino e Francoforte senza conseguire la laurea. Per avere successo non sempre serve il titolo accademico. Aveva iniziato a scrivere  diari, articoli su riviste satiriche e quotidiani tedeschi prima in tedesco e poi in ungherese. Venne poi inviato come corrispondente a Parigi e Budapest. Nel mondo letterario comincia ad emergere con una raccolta di poesie e con recensioni alle opere di Kafka. E’ subito apprezzato per il suo stile giornalistico, realista e crudo. I suoi primi romanzi vengono tradotti in molte lingue. Il successo lo raggiunse con l’opera le braci del 1942 e con confessione di un borghese. Soggiornò un periodo pure a Posillipo e Salerno dove nacque l’opera il sangue di san Gennaro.

Poi andò negli stati uniti dove si stabilì in pianta stabile a san Diego in California e divenne cittadino americano. Dopo vari problemi economici, la morte della moglie e del figlio si suicidò  con un colpo di pistola e le sue ceneri disperse nell’oceano pacifico. La sua opera più importante è il macellaio, la storia di un macellaio che va in guerra per uccidere come fa con gli animali e l’eredità di Ester che è la storia di una donna semplice, ingenua che insegue tutta la vita un amore, che attende il ritorno del suo amato che torna solo per derubarla della sua proprietà e dei soldi. Lei accetta senza reagire completamente plagiata. Molte opere sono state pubblicate in ungherese e alcune postume.

Marai è stato per anni trascurato. Ora è stato riscoperto, e la riscoperta è stata accompagnata da interessanti traduzioni. E’ stato creato pure il premio Marai.

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