Ci sono delle circostanze particolari in cui le donne di ogni età, condizione sociale, cultura, religione, nazionalità, si scatenano nel senso letterale del termine. Ricorrono ad atteggiamenti, intolleranti, ingiusti, sensazionali, invadenti, maleducati. Il loro comportamento fa veramente impressione per la sua audacia.
Di solito in occasione di cerimonie, feste, ricorrenze, matrimoni, ogni donna cerca di abbigliarsi al meglio, di apparire graziosa, fa parte della sua natura e fin qui non ci sarebbe nulla di male anche se spesso molte si presentano appesantite da un trucco volgare o con abiti degni di una meretrice, attillati, trasparenti, indecenti. Si presentano come Salomè con la sua danza seducente e lussuriosa. Alle feste ragazze giovanissime si mostrano vestite come lolite e come donne mature. Tutto si canalizza verso un look eccentrico, vistoso in grado di infatuare di ammaliare.
Il guaio è che in certi contesti le donne si scatenano in critiche e polemiche sull’abbigliamento delle altre donne. Le polemiche avvengono durante il banchetto, il rinfresco e persino in chiesa se la cerimonia è avvenuta in un contesto religioso. I commenti non sono delicati ma offensivi, irragionevoli. Alcune donne si mostrano palesemente contrariate per certi colori, per certi completi. Affondano le unghie nelle carni delle altre per metterle in minoranza, in ridicolo. Sottolineano i difetti di altre donne in presenza di uomini e di altri ospiti. Lo scopo è quello di ridicolizzare le altre per esaltarsi. Loro stesse sono fatte oggetto di pettegolezzi e critiche, nessuno è immune. I commenti maligni si trasferiscono da una donna all’altra. Anche le donne anziane si lasciano trascinare in questo gorgo dove i commenti sono incandescenti, di fuoco. Chi si veste di scuro è accusata di essere tetra, chi si veste di chiaro di essere ridicola come una bambina della comunione. Chi si veste in modo sobrio viene accusata di essere troppo tradizionale, chi si veste in modo originale viene accusata di essere eccessiva. Ogni donna vuole interferire nel look dell’altra, vuole mettere bocca, influenzare il gusto. Alcune in modo ottuso si mostrano soprese di alcuni abiti o indignate . Si creano gare, critiche, rivalità che si traducono in occhiate funeste, in scatti di ira. Le donne più sensibili che hanno un anima sono rattristate da simili atteggiamenti. Le donne danno un pessimo spettacolo favorendo il giudizio critico di molti uomini. Certi commenti lacerano il cuore e molte donne si sentono umiliate. Non si può ringraziare per certi commenti atroci. Si criticano gli abiti pure nelle processioni civili e religiose.
Alla fine molte donne non si presentano in certe feste e non si fanno più vedere, preferiscono restare in casa con jeans e maglietta completamente a proprio agio.