SILENO

Sileno è un dio minore della mitologia greca detto anche Seileno. Sulle sue origini si hanno molte versioni come sulla sua nascita. Alcuni miti lo fanno figlio di Hermes, secondo altri sarebbe figlio di Gaia o della terra Gea. Alcuni miti dichiarano che è figlio di Pan. Altri sostengono che sia stato allattato da una ninfa in una grotta . Tutti i miti concordano nel sostenere che era il precettore e seguace di Dioniso, dio della vite e del vino.

Viene di solito raffigurato e rappresentato come un vecchio ubriaco, calvo, grasso, corpulento, barbuto, peloso, sovente con attributi animaleschi come corna, zoccoli come cavallo, con coda e orecchie.

Il suo nome deriva dal movimento che si fa per pigiare l’uva nei tini al tempo della vendemmia. Incarna pienamente lo spirito ebbro della danza.

Sileno incarna anche però la saggezza, la mitezza, la divinazione, infatti si dice in vino veritas. Sarebbe un dio spirituale contrario alla materia che disprezzerebbe. Famose sarebbero le sue divinazioni. Veniva interpellato come oracolo. Viene raffigurato anche in forma umana.

La leggenda vuole che accompagnando Dioniso si sarebbe perso nel bosco e ritrovato dal re Mida che lo avrebbe ospitato e dato una guida sicura per tornare a casa. Sarebbe il dio dei pastori che alletterebbe con il suono del fluato. Da lui discenderebbero ninfe e satiri. Secondo alcuni miti sarebbe lascivo e selvaggio. La sua figura si confonde con quella di altre divinità maggiori e minori.

Alla richiesta di re Mida di descrivere la condizione umana con voce stridula e ironica disse: meglio non essere nati e una volta nati morire subito.

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