Stivali

l’Uso degli  stivali si perde nella notte dei tempi. Erano conosciuti e usati già in epoca paleolitica quando gli uomini per proteggersi dalla acqua¸ dal freddo¸ dal fango e dai morsi delle fiere e dei cani usavano strategicamente pelli di animali. Il popolo dei Sumeri li usava per i militari¸ per proteggere i soldati dagli assalti nemici. Nell’antica Grecia erano usati in ambito militare ma anche le donne che cavalcavano li usavano come protezione. Nell’antica Roma i gladiatori usavano robusti stivali di cuoio nei tornei. In epoca bizantina erano simbolo di potere  e chi li indossava era considerato importante e rivestito di un ruolo centrale nella scala sociale. Nel medioevo esistevano varie tipologie. Nell’era di Napoleone esistevano varie categorie stivali costosi ed eleganti per gli ufficiali¸  rozzi e di scarso valore per i soldati semplici. Nel seicento erano usati in ambito militare e li indossavano i reparti a cavallo. Se ne fecero anche di gomma con gambale usati in ambito rurale. Nel medioevo li usavano le donne che cavalcavano e anche le monache per proteggersi dalle intemperie. In Ungheria gli stivali divennero una moda nel settecento usati per la caccia¸ la pesca¸ l’equitazione. I modelli classici erano in pelle e cuoio e prevalentemente maschili. Agli inizi del novecento divennero oggetti di moda e considerati accessori con funzione estetica.  Indicavano sempre una appartenenza sociale e politica. Si riprese la moda dello stivaletto iniziata nell’ottocento. Le prime industrie nel novecento cominciano a produrre stivali in serie anche per donne con tacco alto¸ lacci¸ punte rotonde¸ in camoscio. Negli anni venti si diffonde lo stile amazzone. Negli anni sessanta del nostro secolo dilaga la moda vera e propria. Nascono stivali con lo zip laterale. negli anni settanta si assiste a una vera sofisticazione nascono modelli in camoscio e altro materiale con borchie, ricami ecc. Gli anni ottanta vedono la fine delle stravaganze. Nascono gli stivali alti fino al ginocchio¸ si diffondono modelli di anfibi e con lacci per le ragazze. Negli anni novanta si diffondono stivali in pelle unisex.

In verità  gli stivali negli ultimi tempi stanno divenendo oggetto di culto feticista forse in riferimento al periodo vittoriano quando le prostitute¸ specie di alto bordo indossavano stivali alti   e lunghi per slanciare le gambe e favorire cosi l’eccitamento del pubblico maschile. Gli stivali fatti di vari materiali sono usati nelle pratiche sadomaso sempre di più. anche il mondo gay collezione stivali. Molti film hanno da sempre evidenziato il fascino seduttivo e intrigante degli stivali. Le donne con gli stivali appaiono più trasgressive e ribelli e quindi più appetibili. Molte riviste moderne sono dedicate a questo fenomeno del feticismo che si sta accentuando raggiungendo livelli mai visti.

 

Ester Eroli

 

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