AUTODIFESA

Piero Rocchini, psichiatra famoso, ricercatore alla università di Tokyo, direttore della rivista psicologia sociale, ha scritto un saggio dal titolo manuale di autodifesa del cittadino. Si tratta di un libro che aiuta a comprendere la politica che spesso è una giungla dove ci sono solo finti volti nuovi. Per orientare gli elettori nella scelta dei candidati l’autore propone una classificazione degli uomini politici dal punto di vista psicologico. Li accomuna tutti ovviamente l’egocentrismo e la smania di successo. Il primo tipo analizzato è il narcisista, un personaggio sempre alla ricerca di conferme, aggressivo, che vuole essere ammirato, in grado di affascinare e manipolare. Non ama troppo le responsabilità che preferisce delegare ai suoi collaboratori che tratta come oggetti. Lo scopo delle sue azioni è solo quello di farsi notare, non pensa al bene della collettività che ignora e certe volte  disprezza. Lui si sente al centro dell’universo, della scena politica. Gli altri non si prodigano abbastanza per lui e sono da rimproverare. Il narcisista non sopporta essere trascurato, vuole essere rispettato, osannato. Ha una scarsa valutazione della realtà. Il secondo tipo è il superstizioso che ha un suo modo di interpretare la realtà Di solito fa riti propiziatori e si lascia coinvolgere in vere sedute spiritiche. Si dice che lo stesso Hitler ne facesse molte per sapere il futuro del suo potere e per essere rassicurato sulle sue capacità di gestione della cosa pubblica. Certe sue concezioni e prese di posizione sfiorano il ridicolo. Questo personaggio teme l’invidia della gente e la tiene a bada con riti scaramantici e propiziatori. Teme le forze malefiche, il malocchio  e per non far scoprire i suoi piani e attirare l’invidia è ermetico. Di solito ama le benedizioni, i pellegrinaggi e ha spesso un suo mago e cartomante di fiducia. Si lascia andare a scongiuri e comportamenti irrazionali e popolari. Porta con se santini e talismani come protezione. Il terzo tipo di politico descritto è l’ossessivo. Un personaggio ansioso che pretende di controllare tutto. Non ama intromissioni. Si sente oppresso dagli impegni assunti. È preciso e maniaco dell’ordine. Si sente indispensabile. Spesso è rigido e autoritario per nascondere le sue ossessioni. E’ insonne. Cerca la perfezione e teme le brutte figure. Teme di essere superato dai rivali. Ama essere assecondato. Non vuole soccombere, essere sottomesso, vuole primeggiare anche se ha l’ansia da prestazione. Ha paura di essere contaminato dalle folle che lo seguono e che tiene a bada. Non ama chiedere aiuto. Non riconosce gli sbagli. E’ sensibile alle critiche. E’ cavilloso e pedante. Il quarto tipo di politico è l’ipocondriaco. Un personaggio nevrotico che teme sempre di essere malato e affetto da qualche strana patologia. E’ fragile e insicuro ma si contiene.  Vorrebbe lasciare tracce del suo operato ed essere ricordato dai posteri per i suoi meriti. Pur essendo ansioso si sente padrone di sé e esperto del mondo. Cerca di trarre vantaggio da ogni situazione. Vuole  essere ascoltato, capito. Ha delle fissazioni e spesso ricorre alla psicoterapia. Vuole una costante attenzione su di sé, vuole essere compreso. Non sopporta la competizione estrema anche se vuole vincere su tutti i tavoli. Cerca di manipolare gli altri per un vantaggio personale. Un altro tipo di politico è il dipendente. Egli sfugge dalle responsabilità. Il suo decisionismo è solo apparente. Ha sempre paura di essere rifiutato. Ha bisogno di consigli e rassicurazioni. Calpesta i suoi principi pur di essere accettato. Vuole essere apprezzato dalla gente. Si presenta sempre con aria remissiva mai aggressiva. Teme la solitudine e quando entra in crisi usa anche delle sostanze di vario tipo per sostenersi, Vuole far vedere agli altri il proprio valore. Vuole farsi rispettare.  Spesso usa ansiolitici. Il suo scopo è solo fare carriera con ogni mezzo. E’ schiavo di mode e pregiudizi. Ha difficoltà organizzative. Spesso cade in depressione e accusa gli altri del proprio fallimento politico e esistenziale. Può compiere anche azioni poco oneste. Spesso è distratto e confuso. La figura successiva descritta è il politico depresso. Egli è poco dinamico. Ha poca capacità di concentrazione. Ha una generale insicurezza. E’ sempre irritato e insonnolito. E’ spaesato. Invidia le persone dinamiche. E’  egoista e sempre bisognoso di appoggi e protezioni. Spesso rifiuta le regole rigide  Ama le attenzioni ma lui è poco spontaneo. Non sa gestire le emergenze. Si mostra aggressivo sotto il peso delle incombenze. E’ sempre affaticato, privo di energie. Spesso può abusare di alcol e farmaci. Non ha capacità organizzativa. Non sa gestire a pieno i rapporti interpersonali. L’ultimo carattere di politico analizzato è il sanguigno. Questa figura è sicura e ambiziosa, solare. Ama il rischio e l’avventura. Ama gestire le informazioni personalmente. Cerca vantaggi personali e ama mettere in difficoltà gli avversari e gioisce per le loro disfatte. Usa ogni mezzo per imporsi anche l’invettiva verbale verso i rivali. Ha un linguaggio sciolto, convincente, accattivante con cui seduce le masse. E’ autonomo. Può ricorrere pure alla intimidazione. Sa farsi largo a gomitate. E’ spesso affascinato dalle armi. Regge bene le frustrazioni e le persecuzioni. Tende a imporsi una dura disciplina. Sa essere autoritario. Vuole ogni volta verificare il proprio potere sugli altri. Non ama essere messo in discussione. Ama la gestione diretta degli affari. E’ attratto da beni di lusso, di prestigio per sottolineare attraverso essi la sua importanza e il suo ruolo sociale di rilievo. Vuole affermarsi in molti campi. Sul piano sentimentale e sessuale è rapace. La sessualità è solo una ulteriore affermazione di se stesso. Batte sempre i pugni sul tavolo. Ama lo stress, le situazioni cariche di adrenalina e per questo può andare incontro a malattie cardiache. Non vuole essere trascurato. Ama aggredire. E’ sempre occupato, convinto che il mondo non può andare avanti senza di lui. Non ama obbedire. Ogni cosa deve passare attraverso lui sia in ambito di partito che familiare. E’ diffidente mai rassegnato, sempre allegro. Ama sminuire i rivali con battute taglienti. Ama la vita mondana, le avventure galanti, il desiderio di potere assoluto condiziona tutta la vita. Vuole essere valorizzato. Spesso perde il senso della realtà e il senso morale e il controllo. La politica è solo un mezzo per affermarsi e conquistare il popolo. Il potere per lui è una droga che lo corrompe. Esercita un controllo continuo su tutto. Spesso umilia chi lo circonda. Cerca di eliminare la concorrenza. Per risaltare si circonda di collaboratori scadenti. Ha però una notevole capacità organizzativa. Può essere un capo dotato di carisma. Influenza la politica nonostante le sue esuberanze comportamentali. Il suo attivismo a livello decisionale è apprezzabile. Difende sempre la sua posizione. Sa nascondere sapientemente le sue magagne.

Ogni politico ha la sua maschera basta saperla riconoscere senza farsi prendere al laccio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.