Un nuovo consumo

Negli ultimi tempi si sta affermando, sotto i nostri occhi distratti, un nuovo fenomeno ossia il consumo di droghe sintetiche. Sono composizioni chimiche che esplodono nel corpo e hanno lo stesso effetto devastante di una bomba. Nei rave-party, dove si radunano migliaia di giovani, provenienti da ogni parte del mondo, circolano queste droghe realizzate con additivi, topicidi ecc. Durante queste feste, in cui si ha la forza di ballare per più giorni consecutivi, sono stati molti i giovani che si sono sentiti male, alcuni ci hanno rimesso la vita. Nessuno chiaramente muove un dito per frenare e arginare il fenomeno. Si fa appello alla libertà del singolo. Un ragazzo intervistato alla televisione anni fa disse, a proposito del consumo di droghe: ognuno è libero di fare le proprie scelte, al massimo, se ti dice male, puoi morire. La morte viene messa in conto, come una voce nella lista della spesa, una cosa di poco conto, perché la vita non vale. Certo forse la vita non vale se sprecata dietro inutili e dannose sostanze. Ma la risposta è sempre la stessa: è consentito l’uso personale e ognuno fa ciò che vuole. Certamente però le nostre azioni non dovrebbero menomare la libertà degli altri. Una persona anziana su un autobus è stata cacciata in malo modo dal suo posto da un drogato in crisi di astinenza. Un giovane dall’aspetto di un drogato su un mezzo pubblico ha accusato un’altra persona di maltrattamenti, quando nessuno aveva visto nulla. Evidentemente il drogato aveva allucinazioni e visioni. Ognuno è padrone di procurarsi la visione che più gli piace ma non deve intaccare la libertà degli altri. La persona accusata è stata costretta a scendere dall’autobus e prenderne un altro per non litigare. Molte persone sono state molestate, scippate da persone sotto l’effetto di stupefacenti, molti sono stati investiti sulle strade da guidatori drogati. Il fenomeno sta dilagando a macchia d’olio e a un certo punto bisogna metterci riparo se non vogliamo fare una brutta fine.

 

Ester Eroli

 

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