Siamo ormai prossimi al Natale e comincia come ogni anno la corsa affannosa al regalo, come fosse un obbligo, un appuntamento immancabile, necessario. I regali ci servono per respirare, percepire concretamente lo spirito natalizio. Nessuno si mostra seccato per questa usanza ormai di moda, nessuno si stanca di fare regali. Si fanno regali per richiamare l’attenzione, per generosità, e si fanno a tutti persino alla golf, alla badante. Il desiderio di fare regali non si attenua con il passare degli anni. Fare regali è una delle principali attrattive del Natale, produce un benessere fisico e morale. Lentamente i regali hanno colmato le lacune della nostra fede, che è stata relegata a un ruolo subalterno. La fede è stata aggirata, derisa e in certi casi si festeggia il natale in pompa magna anche senza fede essa è del tutto superflua, può non esistere. Onestamente chi non crede farebbe bene a non celebrare il natale. Invece notiamo tristemente che sono proprio gli atei a fare maggiori sfarzi. Il consumismo ha preso la mano e non si ferma più. Puerilmente pensiamo di salvarci con i regali, fatti anche a chi tutto l’anno disprezziamo e addirittura odiamo. Con il cuore oppresso elargiamo doni a chi non ci può sopportare fingendo.
Nei giorni delle feste si verifica un fenomeno strano gli uomini, specie quelli più traditori e falsi, fanno regali favolosi alle proprie mogli. Regali d’oro, d’argento, di seta, di pizzo, preziosi, costosi. Uomini bugiardi, insensatamente falsi concedono la grazia di un abbondante regalo magari avvolto in scintillanti carte rosse con tanto di fiocco. Si mostrano generosi convinti che tutto si accomoda. In fondo basta un anello, una collana di perle e il gioco è fatto. Il regalo annulla, azzera rancori, minacce, rinfacci. Gli uomini guardano in faccia le moglie maliziosamente per vedere l’effetto prodotto dal regalo. Il viso sollevato della moglie sembra dare carta bianca.
Dopo giorni di puntigli, di botte, di vituperi i mariti pensano di risolvere tutto con un regalo impegnativo. Il regalo è solo un’altra sfida sprezzante, magari comprato uguale a quello dell’amante, una farsa, una commedia che salva solo le apparenze davanti ai parenti. Sono regali che alle donne che sanno la verità producono solo malinconia.
Gli uomini seri non fanno regali costosi alle moglie, regalano un sorriso che scalda che non le fa sentire mai paurosamente sole.
Ester Eroli