In ogni tempo raggiungere il successo è una meta ambita. Ognuno vorrebbe ottenere il successo nel proprio campo, uno stilista vorrebbe imporsi nel mondo della moda, una cantante vorrebbe cantare a San Remo, un architetto vorrebbe realizzare costruzioni originali, degne di attenzione, una ballerina vorrebbe finire direttamente in tv. Da sempre la ricerca spasmodica dell’affermazione di sé ha caratterizzato l’uomo. Alcuni soggetti hanno insito nel proprio dna la passione per il successo. Amano stare sotto i riflettori, farsi conoscere, farsi notare, ammirare, magari invidiare, imitare. Il mondo moderno subisce più che mai la tentazione del successo. In una società in cui conta più apparire che essere è naturale cercare di imporre la propria immagine, magari solo nella pubblicità. La ricerca del successo sembra essere rimasta immutata. In realtà essa ha subito vistose variazioni. In passato si inseguiva il successo, in politica, nell’arte, nella musica, nello spettacolo, nel cinema per un soddisfacimento personale, per una gratificazione, per un riconoscimento delle proprie qualità e capacità sia esse tecniche, artistiche, politiche. Dietro la spinta verso il successo c’era la voglia di farsi conoscere, di essere di esempio e modello per gli altri. Con il consumismo i termini della questione sono cambiati. Si insegue la strada del successo per denaro, perché la notorietà spesso va a braccetto con il soldi, anzi con tanti soldi. I soldi servono sempre per comprare tutti quei beni, anche futili, che offre il mercato, sempre più variegato. La persona assetata di denaro alla fine è disposta a tutto, scende a compromessi, si svende. Si ottengono così successi a buon mercato, fatti di foto su riviste scandalistiche e articoli piccanti. L’importante ovviamente è far parlare di sé, interessare la massa, il vasto pubblico che si nutre anche di sciocchezze pur di evadere dalla grigia vita quotidiana. Il successo porta una valanga di soldi da spendere a perdifiato in viaggi, abiti, articoli di lusso. Lo scopo del successo forse in passato aveva fini più nobili, meno egoistici. I tempi purtroppo cambiano e sovente cambiano in peggio.
Ester Eroli