A un rapido sguardo sappiamo per certo che le donne amano essere corteggiate da persone amichevoli, sorridenti, raffinate. Amano ricevere fiori, regali, gioielli, essere invitate alle feste, nei locali. Sono sempre cariche di aspettative. Il corteggiamento deve essere continuo, lusinghiero, pieno di promesse e complimenti, di sguardi ardenti, non arido come una semplice operazione militare. Le donne vogliono sentirsi importanti, al centro dell’attenzione. Spesso rifiutato e mostrano repulsione per corteggiatori timidi, che parlano a bassa voce, che non si danno arie, che sorridono poco. Molti corteggiatori benchè ben educati e civili mostrano scarsa propensione alle relazioni umane. Molte donne poi si lasciano irretire dall’atteggiamento, dallo sguardo e dal look. Uomini vestiti all’ultima moda, con i pantaloni stretti, le camicie sbottonate sono più attraenti. Poi magari quando si va ad approfondire si scoprono anime spaventosamente povere, cuori poco innamorati, atteggiamenti irritanti . Molti uomini sono interessati per metà, per l’atra metà pensano a se stessi e alle proprie occupazioni.
Invece gli uomini più innamorati non sono quelli ben vestiti, con la puzza sotto il naso e i fiori in una mano, sono quelli che non si preparano all’incontro con astuzia ma si presentano per quello che sono e mostrano una incredibile pazienza.
Gli innamorati sono quelli che aspettano per ore, che accettano le file, che seguono cose che non apprezzano solo per amore. Questi uomini pazienti non hanno bisogno di appoggi, di orpelli di profumi ricercati per fare colpo. Salta agli occhi la loro dedizione. Gli uomini pazienti accompagnano dal medico, dal dentista, senza sbuffare. Certamente non tutti sono così, bisogna impegnarsi a trovarli.
Ester Eroli