Il ritorno della compagnia teatrale: Monticelli 12

Dopo 5 anni di quiescenza ecco che si riaffaccia la compagnia teatrale “Monticelli 12”, non più sui palcoscenici della Capitale bensì su quelli friulani. Colui che l’ha fondata e diretta sin dal 1998, al secolo Adriano Zara, ha deciso di rimettersi in gioco inserendo una nuova linfa recitativa prelevata dalla valida offerta di Udine, città in cui risiede da cinque anni. Evidentemente, il demone dell’attore perennemente presente in lui già dall’età di 14 anni si è nuovamente riproposto nella tranquilla e sonnacchiosa metropoli friulana … ed ecco la prima commedia, facente parte di un trittico da lui redatto in quel di Udine che tratta nell’ordine: l’applicazione della legge 180, la fecondazione artificiale, l’amore-odio fraterno. Temi etici, spigolosi ma anche di stretta attualità, sviluppati, come sempre, da vena ironica e divertente nonché inducente alla riflessione.

“180” la commedia brillante che andrà in scena 15 novembre 2019 al teatro San Giorgio di Udine, disserta della legge Basaglia, la famosa normativa che svuotò i manicomi facendo rientrare nelle rispettive famiglie i malati di mente. Una buona legge che, inevitabilmente, creò qualche problema di reinserimento, come nel caso di Diego Contaldi, il quale, dopo 22 anni si vede ripresentare in casa un fratello geniale ma nello stesso tempo fissato col baseball e con … beh, non voglio anticipare la sorpresa.

Sul palcoscenico, insieme ad Adriano Zara autore e regista, ci saranno nell’ordine: Francesco Cevaro, Sonia Cossettini, Mirella Grillo e Adolfo Scopece. Un quintetto coi fiocchi per un divertimento assicurato.

 

Adriano Zara

 

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