ARNIA

Parte dalla Italia un progetto ambizioso e green ossia quello di adottare una arnia. Lo scopo è quello di formare i giovani apicoltori nel villaggio Amboseli nel cuore dell’Africa in particolare in Kenya. Molti giovani impareranno sul campo a produrre e successivamente vendere miele. Molti giovani troveranno una vera e duratura occupazione. Le arnie donate da  molteplici centri commerciali romani  e italiani, delle principali città, arriveranno in Africa e saranno adottate ufficialmente anche da classi di alunni delle scuole primarie. Gli studenti studieranno il processo di produzione del miele e l’importanza delle api nella impollinazione. Gli apicoltori di fama seguiranno i giovani in tutto il processo didattico di apprendimento. L’attività verrà condotta nel pieno rispetto della natura. Gli apicoltori forniranno tecniche e strumenti idonei per aumentare la produzione di miele nel tempo senza alterare il normale comportamento delle api. Si rispetterà il naturale istinto dell’ape ad accumulare miele come cibo e riserva per la stagione invernale. Si preleverà solo la parte di miele in eccesso tra quello prodotto in quantità.

Gli apicoltori hanno imparato ad allevare le api in casette dette arnie. Ogni arnia racchiude diversi telai ognuno dei quali svolge la funzione di favo ossia quella struttura di celle esagonali di cera che le api operai costruiscono nel loro nido. Sul telaio le api continuano la costruzione delle celle. La struttura è in legno con un sottile foglio di cera. L’arnia si divide in due parti il nido dove si allevano le larve e si conservano le riserve di miele e polline, e il melario dove le api accumulano il miele nei telai quando il nodo è pieno. Gli apicoltori attingono nel melario senza disturbare il lavoro delle api. I telai vengono poi messi nello smielatore, un grande contenitore circolare che girando permette al miele di uscire dai telai. Il miele raccolto sul fondo dello smielatore viene filtrato e lasciato riposare per una ventina di giorni. Poi viene raccolto in vasi di vetro. Gli alveari vanno controllati spesso e anche l’ape regina va tenuta d’occhio. Le api più laboriose sono le api operaie che si dedicano alla cura delle larve, alla pulizia, alla ricerca di cibo. La loro vita dura da trenta giorni a sei mesi. Possono avere varie mansioni.

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