Belva Plain

Belva Plain era nata a New York nell’ottobre 1915, era una ebrea di terza generazione. Dopo la laurea in storia e il matrimonio con la nascita di tre figli, si era dedicata alla scrittura, attività iniziata all’età di venticinque anni. Ha esordito con racconti pubblicati su riviste   e su riviste femminili. Il suo primo romanzo risale al 1978 e porta il titolo di Evergreen, ed è la storia della famiglia di Anna una ebrea polacca trapiantata in America dai capelli rossi. Belva aveva una passione particolare per le saghe familiari, storie di famiglie e delle loro generazioni. Di queste saghe se né occupato il New York times riconoscendo ai romanzi di Belva il ruolo di best seller, e anche la tv che né ha ricavato delle miniserie televisive di grande successo che hanno commosso il pubblico, specie femminile. Ha scritto manualmente usando solo un taccuino  ben venti romanzi tradotti in ventidue lingue dai titoli accattivanti come Eden in fiamme, Mezzaluna, la giostra, segretezza, la mano della fortuna, l’eredità del silenzio, la vista delle stelle, dopo l’incendio ecc.

Si dice che spesso ad ispirarla siano stati articoli di giornale. I suoi temi sono moderni e attuali come l’abuso sui minori, l’alcol, la comunità ebraica. Le ambientazioni storiche sono perfettamente ricostruite.

Nel romanzo la Saga dei Farrell si snoda il racconto degli amori, dei trionfi, delle sconfitte di tre generazioni di medici di una famiglia a partire dagli inizi del novecento. Enoch è un dottore di campagna attento e coscienzioso che perde dei figli dopo una inondazione nella zona  in cui vive. A sopravvivere sono solo il figlio Martin e la figlia Alice. Martin diventa un noto neurochirurgo brillante ed estroverso ma la sua vita verrà segnata dall’amore ricambiato per la cognata Mary Fern conosciuta da adolescente, una pittrice ignara del suo vero talento. Il loro amore è solo clandestino, per brevi periodi rubati al tempo. La figlia Claire farà scelte radicali che la porteranno a fare il medico all’estero con il compagno, figlio adottivo di Mary Fern. L’amore irrealizzato dei genitori viene realizzato dai figli, ma Claire non potrà avere figli per alcune scelte avventate di gioventù.

I personaggi sono ben delineati e si muovono bene all’interno di una storia commovente e intrigante.

 

Ester Eroli

 

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