Botolino

La tossina Botolinica è nota con il nome commerciale di Botox, è un vero farmaco, nonostante molti credono che non lo  sia, usato per inibire l’azione dei muscoli mimici facciali riducendo la formazione di rughe di espressione. Nel trattamento estetico ne esistono vari tipi. In passato questo prodotto farmaceutico veniva usata per cura dello strabismo e per le palpebre e per l’eccessiva sudorazione di mani e piedi.

L’idea di usare il botolino per la chirurgia estetica è nata in America negli anni novanta e duemila. Nel 2004 anche in Italia è stato autorizzato il suo uso ma solo fatto da personale altamente specializzato e da specialisti del settore.

Il farmaco a differenza dei filliers che intervengono sulla pelle per spianare le rughe, interviene sui muscoli del volto, senza creare alterazioni di espressione o cambio di fisionomia.

I punti di intervento solitamente sono: fronte, in questo caso si riesce a ottenere un vero lifting, collo, in questo caso è totalmente indolore, occhi, sopracciglia, zampe di gallina. Non ci sono effetti collaterali se non un leggero bruciore, un arrossamento della zona, un abbassamento temporaneo della palpebra, una leggera allergia,  qualche livido che poi si riassorbe nell’immediato. Dopo tutto torna normale e ci si può truccare e dopo dieci giorni anche andare al sole e al mare.

Il trattamento che dura solitamente un quarto d’ora circa  consiste in una iniezione con ago sottile di una piccola dose del farmaco nella zona interessata, senza anestesia, senza ricovero, senza segni visibili. I risultati si percepiscono dopo quattro giorni. Si deve ripetere il trattamento periodicamente ogni sei mesi. Non possono sottoporsi al trattamento giovani sotto i diciotto anni e donne in gravidanza e donne oltre sessantacinque anni di età. Esistono anche delle creme al botolino , sponsorizzate da riviste, ma non sono molto efficaci e il loro effetto non è a lungo termine.

Negli uffici, specie di un certo livello, molte lo usano. Si presentano con l’aria di attrici , sbattendo gli occhi come bambole,  nelle stanze di altre donne con cui non si parlano da una vita con aria baldanzosa fingendo di salutare ma il loro scopo ultimo è quello di farsi vedere, di mettere rabbia alle altre. Vanitose , fanatiche guardano le altre con aria visibilmente ironica. Le altre sono povere idiote che ancora girano con la loro faccia e il loro sorriso stampato sul volto rugoso. Arrivano con aria trionfale per mettere in imbarazzo le altre donne, quelle più classiche, più anziane. Le altre si sentono cenerentole, prive di valore, di merito, perseguitate. Negli uffici non conta il merito, per essere stimati e trattati gentilmente occorre possedere una bella faccia nuova. Chi non ha una faccia nuova è preso di mira, deriso, tagliato fuori, disturbato, maltrattato. Alle donne è richiesto un fisico perfetto una faccia di porcellana come le donne dello spettacolo. Forse anche gli uffici si sono trasformati in set cinematografici.

 

Ester Eroli

 

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