Il gotico brabantino è uno stile prevalentemente architettonico diffusosi soprattutto in Belgio e Olanda. Si tratta di una variante originale del gotico francese su cui si è innestato lo stile fiammingo per una serie di commistioni e contaminazioni. L’origine è nella regione del Brabante che era un ducato e delle Fiandre. Di solito si usa la pietra bianca, i tetti spioventi in ardesia, le volte a crociera, le volte sono alte, gli ingressi sono ampi, le vetrate sono numerose come le decorazioni, troviamo pilastri e capitelli, nelle chiese statue e nei municipi, non si trovano rosoni, le torri sono ricche di carillon e in alcune città ci sono vere scuole di carillon, le campane sono molte, frequente il gioco di tetti, sono presenti spesso balaustre, guglie, bifore, pinnacoli, torri, abbaini, ecc.
Esempi tipici sono le cattedrali di Anversa, di Liegi del XII secolo, di Malines. Questo tipo di gotico subì l’influsso della edilizia privata e fu usato pure per edifici secolari e pubblici oltre per le chiese come quelle di Amsterdam, di Gand. In edilizia civile si realizzarono mercati rionali, coperti, edifici come municipi e palazzi privati. Le mode favorirono una evoluzione dello stile e gli architetti diedero vita a una miscela di stili diversi. Nello stile si trovano tracce di stili minori come quello della Borgogna e della Germania.
In Olanda, dove si importava la pietra belga, si diffuse una specifica tradizione locale che usava i mattoni rossi tutti uguali rustici locali che prese il nome di alto gotico. Si usava la pietra blu e grigia. Le finestre furono rimpiccolite e le dimensioni divennero più modeste. Si usavano sempre le decorazioni con l’aggiunta del legno. I palazzi di Leida, Rotterdam vennero fatti in colori chiari. Sorsero vari tipi di gotico a seconda della interpretazione dell’artista che vi si cimentava.