Di solito quando incontriamo i parenti pensiamo solo a cose belle, a ricordi di infanzia piacevoli. Con i parenti non ci dovrebbero essere cattiverie, odio di classe, solo ardente affetto. Quando abbiamo un problema sappiamo dove andare, pensiamo che i parenti curino i nostri interessi. Un parente non ci volterà le spalle, non ci deriderà, non farà pettegolezzi su di noi. Nessun parente sarà meschino, ci ruberà.
Con il tempo ci rendiamo conto che spesso alcuni parenti hanno dei risentimenti verso di noi per futili motivi e inoltre scopriamo un’altra realtà. Scopriamo che i parenti più benestanti sono quelli più freddi e sostenuti. Siccome hanno una vita eccitante, hanno i figli che frequentano scuole importanti, una villa in montagna e un grosso patrimonio si sentono in dovere di salire su un piedistallo non solo con gli altri, come fanno abitualmente. ma anche con noi che siamo parenti stretti. Ci guardano distratti con un misto di compatimento e superiorità. Noi li guardiamo come idioti, allibiti. Ci sentiamo messi da parte, accantonati, non degni di essere parenti solo perché non siamo molto ricchi. Quasi ci dobbiamo scusare per non essere all’altezza. Ci dobbiamo adeguare alla situazione. In alcuni contesti i parenti ricchissimi fingono di non vederci o ci saluto con un mezzo sorriso di circostanza. Non possiamo competere con loro eppure noi ricordiamo corse da bambini e gite insieme, feste religiose trascorse in compagnia. I parenti ricchissimi sembrano non avere più memoria. Si sono dimenticati di noi, dei nostri gusti, delle nostre risate. Ci guardano composti, profumati, vestiti di tutto punto con una leggera ironia negli occhi che non ci sfugge. Dobbiamo attendere i loro auguri, ci dobbiamo arrangiare, non sono subito disponibili, si fanno attendere. Spesso ci rivolgono stoccate piccanti che ignoriamo. Di solito non possiamo sempre contare sul loro appoggio e supporto, sono assenti, completamente assorbiti dalle loro ricchezze, servi e schiavi del loro cospicuo patrimonio. Noi non possiamo fare parte del loro mondo sfavillante. In alcuni contesti possiamo già immaginare il loro comportamento che diventa scontato.
Ci capita cosi di chiamarli al telefono dopo tanti mesi per una questione urgente e ricevere risposte laconiche, frasi fredde come la neve d’inverno. Nessun saluto per gli altri componenti della famiglia, che sembra siano trasparenti. Un comportamento sostenuto, rigido eppure si appartiene alla stessa famiglia e si ha lo stesso sangue nelle vene, che non è poco.
Ester Eroli