Il contramal è un farmaco di uso orale, esiste sia la versione in gocce che in capsule, che contiene tremendolo cloridato, ed è usato coma analgesico per il trattamento di dolori ossei e di varia natura o dopo una operazione chirurgica notevole. Fa parte della categoria degli oppiacei, ed è un farmaco che va a incidere sul sistema nervoso centrale e sulle cellule nervose del cervello e del midollo spinale. Non può essere usato insieme con alcol e con farmaci antidepressivi e nel caso di epilessia. Il farmaco ha una durata annuale dopo di che va gettato. Il farmaco contiene sodio, ferro e magnesio. Deve essere conservato al di sotto dei trenta gradi.
Il farmaco può avere degli effetti collaterali che variano a seconda della sensibilità del soggetto, come svenimenti, sudorazione eccessiva, aumento della pressione, difficoltà respiratorie, crisi convulsive, problemi ai reni e fegato, difficoltà alle vie urinarie, nausea, tremori, agitazione e confusione, crampi muscolari, vertigini, sonnolenza, visione offuscata, vomito, palpitazioni, nei casi più gravi allucinazioni, incubi, attacchi di panico, prurito, formicolii, intorpidimenti, alterazioni della personalità, crisi depressive e ansiose, paranoia, problemi respiratori, gonfiore del viso e della lingua, nausea e vertigini, capogiri, problemi cardiaci, sincope, difficoltà di linguaggio, stanchezza cronica, debolezza muscolare, delirio, insonnia, asma, respiro corto, disturbi visivi, stitichezza, gonfiori, vomito prolungato, bocca secca.
I pazienti in dialisi non possono usarlo, si può usare lontano o durante i pasti. Può interagire con alcuni alimenti assunti e con altri medicinali usati.
Con il tempo da dipendenza sia fisica che psicologica. Non si può usare durante l’allattamento perché ci sono stati dei casi di astinenza riscontrati nei bambini.
Quando poi cessa il trattamento il paziente può andare incontro a inappetenza, disturbi psicologici come euforia, irritazione, alterazioni delle sensazioni, problemi allo stomaco e all’intestino, stati ansiosi.
Il farmaco non crea problemi al sistema immunitario. Molti anziani ricorrono a simili farmaci per ridurre i dolori osteo articolari, ma dovrebbero farne un uso moderato e oculato per non andare incontro a fastidiosi effetti collaterali come la stessa alterazione dell’equilibrio psichico.
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