DOPPIE VOCI

Nei laboratori di scrittura creativa sorti appositamente per aiutare gli scrittori emergenti,  nelle riviste letterarie spesso si sperimenta un nuovo tipo di dialogo, di racconto, di romanzo, quello a due voce che descrive sia in prima che terza persona, il punto di vista di lei e di lui, sia essi coppia, colleghi, amici ecc. le due voci si alternano in modo perfetto, descrivendo avvenimenti analoghi o diversi a seconda dei casi e delle circostanze. Gli esempi in questo senso nel patrimonio letterario moderno non mancano, sono numerosi e originali.

Un esempio di racconto a due voci, sia maschile che femminile, è il romanzo Quel ragazzo della porta accanto composto da una coppia di scrittori Josie Lloyd e Emlyn Rees sposati dal 1999 che vivono a Londra, come i protagonisti, e hanno un figlio. Avevano già scritto un romanzo negli anni novanta.

Il romanzo, ambientato negli anni settanta, narra la storia di Fred e Mickey, due vicini di casa, che si conoscono dalla infanzia e che condividono passioni, segreti, giochi. Da adolescenti si innamorano e sono sicuri che niente potrà separarli. Invece il destino li separa crudelmente.

Dopo quindici anni lei è una fioraia,  ragazza madre, lui è un professionista di successo, fidanzato con una donna eccentrica, preparata, arrogante, di successo prossimo alle nozze. Si incontrano per caso e restano scioccati. Si riaccende la antica scintilla. Scoprono che il primo amore forse è l’unico per sempre.

Insieme ripercorrono le tappe salienti del loro passato ritornando nei luoghi della infanzia ormai abbandonati per vivere da adulti altrove. Si rendono conto che non è mai troppo tardi per ricominciare, per ritornare innocenti come bambini alle prime armi. Le emozioni che ritornano solo le stesse del passato. Se tutto cambia spesso nulla muta dentro di noi in fatto di sentimenti e emozioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.