Felici

Tutti noi siamo convinti che i ricchi siano felici per definizione. Infatti possono comprare tutto, hanno amici  e appoggi ovunque, vivono nel lusso sfrenato, possono fare viaggi importanti, comprarsi abiti eleganti, fare sport di vario tipo, evitare responsabilità. I ricchi possono evitare di leggere le inserzioni sui giornali per trovare lavoro, di vivere una vita grama dove regna l’arte di arrangiarsi. I ricchi trovano sempre una occupazione soddisfacente, un lavoro fisso vissuto come hobby. I ricchi possono accedere a ogni forma di divertimento dal più semplice al più complesso. Possono assecondare le proprie aspirazioni senza arrivare ultimi e ricevere apprezzamenti. Possono permettersi il lusso di non parlare dei propri sentimenti e dolori. Possono svolgere qualsiasi libera professione e soddisfare le proprie esigenze. Possono assecondare le proprie abitudini e disprezzare i lavori umili come quelli domestici.

In verità anche i ricchi hanno le loro angustie, i loro crucci. Ad esempio devono difendersi dall’assalto dei ladri, devono blindare le loro case, devono fuggire dai pettegolezzi tremendi che circolano su di loro, devono combattere l’esibizionismo di gente ricca come loro, devono sconfiggere la noia di una vita preconfezionata e scontata, devono combattere le incomprensioni e le rivalità.

Di solito la gente ricca si attira molte antipatie. Il gioco più pesante riguarda però la gara con altri ricchi. Sono lotte di potere condotte all’ultimo sangue. Si lotta per avere la villa più bella, il giardino più delizioso, la moglie più bella e ricca. Nessuno lascia perdere la gara, testardamente di combatte senza esclusione di colpi. Si lotta per avere figli laureati, per sottolineare l’importanza strategica del proprio ruolo e di quello dei figli e nipoti.

Nei confronti degli altri i  ricchi mostrano un disprezzo glaciale. Ogni ricco ingaggia con gli altri pari una gara sottile  e perversa che può portare lontano fino a spendere soldi inutilmente solo per fare colpo sugli altri. Ogni ricco è incoraggiato a mettersi in gioco, per essere ammirato e adulato. Molti si ritirano dalle lotte ma a malincuore o solo perché magari sono andati falliti.

Negli ultimi tempi esiste una lotta per assicurarsi i domestici migliori. Molti ricchi cercano di soffiare i domestici agli altri ricchi offrendo situazioni più vantaggiose. Maldestri tentativi per apparire sempre perfetti. Si accaparrano i domestici migliori ma poi con loro si comportano spesso in modo superbo.

 

Ester Eroli

 

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