Fronteggiare

Ogni donna, specie quelle più sensibili e attente, è costretta ogni giorno a fronteggiare donne rivali. Si comincia la mattina dove al garage, alla fermata dell’autobus, per le vie che portano al lavoro, per le strade dense di traffico si avvertono gli sguardi biechi delle donne incontrate. Sono pericolose rivali magari solo per un vestito, per un paio di stivali. Già la mattina si incontrano sguardi assassini e gelosi. La giornata quindi comincia già storta. Poi ci sono le negozianti, le giornalaie che ci maltrattano e ci guardano male magari perché sono anziane.

Sul lavoro troviamo le donne che ci danno filo da torcere con cui è difficile se non impossibile stabilire un contatto autentico  e duraturo. Non ci sono donne che ci aprono la strada anzi ci ostacolano senza motivo. Tutte sono gelose nessuna esclusa, ognuna segue la scia. Alcune rivali non approvano le nostre amicizie maschili e provano gusto a scombinare i rapporti per trarne poi vantaggi.

Scopriamo   desolate che quelle che si dichiarano amiche sul lavoro sono distaccate e ironiche peggio delle altre. Ci prendono in giro, godono a lasciarci indietro. Alcune fanno osservazioni acute su di noi, dicono frasi velenose e incoerenti. Molte donne ci strapazzano durante il giorno senza motivo, come se tutto ciò fosse dovuto.

Poi dopo il lavoro incontriamo amiche, parenti che si comportano più o meno allo stesso modo. Dobbiamo fronteggiare le loro frasi pungenti, i loro occhi penetranti e critici. La nostra stabilità e sicurezza vacilla. Non è più eccitante incontrare le donne della nostra famiglia che godono a farci stare sulle corde per rabbia e invidia. Basta poco per far scattare la gelosia uno sguardo di un uomo, un vestito candido ed elegante, un profumo di marca. Alcune escono allo scoperto, non fingono e non ci salutano più e noi sappiamo di non aver fatto nulla. Bisogna dare per scontato che anche le parenti sono   perfide e cattive forse più degli altri perché ci conoscono e sanno tutto di  noi. Poi dobbiamo affrontare gli sguardi famelici delle farmaciste, delle dottoresse, delle passanti. Alla fine è solo un frenetico rintracciare le fonti di veleno che dobbiamo evitare. Per sottrarsi cambiamo dottore, negozio, supermercato, strada.

La sera dobbiamo incontrare gli occhi negativi della nostra vicina di casa, curiosa, sospettosa, rivale. Tutta questa rivalità senza senso che non approda a nulla e che logora la mente e il cuore. Ogni volta scansare certe situazioni per non incontrare certe donne superbe e altezzose.

Il comportamento di certe donne è da biasimare. Alcune tendono solo verso l’universo maschile. Occorre riorganizzare su basi nuove le amicizie fra donne che sembrano diventate impossibili.

 

Ester Eroli

 

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