Il disprezzo odierno della moderazione

La temperanza la cosidetta mediocritas non è altro che l’arte della misura, del giusto mezzo, dell’operare con criteri di opportunità e convenienza. . Nell’antica Grecia era una virtù quella appunto di desiderare con misura, di non cedere ai piaceri servili e bestiali. Infatti cadere nei piaceri in eccesso porta a divenire con il tempo insensibili e disumani. Per i romani stessi era importante raggiungere un equilibrio e arrivare all’acquietamento delle passioni. La moderazione è la virtù principale nel cristianesimo che prevedeva la mortificazione dei desideri con il digiuno e la castità. In altre parole occorre dominare gli istinti per non apparire oziosi e mondani, dissacratori e gaudenti.

Ai nostri giorni nessuno, specie i giovani, è attratto dalla moderazione. Ai giovani sembra di conquistare il mondo con la loro aria di supponenza. Sono impazienti solo di assaporare le delizie del mondo, di godere la vita. Sono presi da una specie di frenesia che li porta ad assaggiare droghe, a organizzare tour, feste, viaggi lontani, voli, balli. Sono solo concentrati sul divertimento. Passano il tempo nei locali a bere e a ridere. Il resto del mondo ai loro occhi si presenta inutile, poco indispensabile. Affrontano le cose in modo disinvolto  e sono creativi solo per ciò che conviene a loro. Non comprendono la realtà pienamente.

In tempo di pandemia se avessero coltivato la virtù della moderazione sarebbero stati meno ansiosi, più sereni, meno superficiali, meno stressati e depressi. La pandemia li ha fatti tornare alla realtà, con i piedi per terra.

Molti giovani in passato non organizzavano una settimana bianca ogni anno,  un viaggio all’estero l’anno, ma in un anno andavano in montagna per molte volte di seguito e all’estero ogni pochi mesi. Si sono abituati a ritmi di vita allucinanti. Molti giovani infatti sono esperti solo di locali e viaggi non conoscono altro. Sanno solo fare l’elenco dei posti dove sono andati senza poi averli conosciuti nel profondo. Magari sono andati in Spagna non per vedere i monumenti ma per ballare nelle discoteche alla moda, anche se le discoteche stanno pure in Italia. Per loro contano gli amici,, i viaggi, i drink. Gli altri non contano, ci si può sbarazzare di loro. Il periodo di pandemia di covid ha reso i giovani irrequieti, strani, depressi. Alcuni si sono ammalati. Le persone di mezza età e gli anziani più abituati alla moderazione si sono mostrati più ragionevoli. Sono abituati ai sacrifici, alle rinunce. In loro non è scattata la ribellione. Hanno compreso, riconosciuto  l’urgenza del momento e si sono adeguati. Poi erano abituati a fare viaggi, gite, feste  con moderazione.  Nessuno certo è felice del momento che stiamo vivendo ma la temperanza aiuta a comprendere. Bisogna sempre scegliere il giusto mezzo, la moderazione in ogni campo della vita.

 

Ester Eroli

 

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