Cosa visitare a Mombaroccio

Mombaroccio è un comune collinare della provincia di Urbino, il suo stemma e gonfalone sono stati creati e realizzati negli anni duemila. Il borgo è famoso per l’artigianato, per il ricamo che realizza coperte di lana e tappeti.

Nel borgo troviamo una attrazione che è costituita dal museo della civiltà contadina, curato e ben illuminato , che un tempo era cantina del convento . Si trova nel cuore del centro storico a piazza Barocci, ed è stato allestito nei sotterranei, grotte di tufo, del ex convento di san Marco gestito dai frati Gerolimini.  Sono dodici stanze in 321 mq. Troviamo pezzi da collezione che vanno dal settecento fino al 1970. Pezzi raccolti con la collaborazione del popolo, con il reperimento e la ricerca nei siti. Sono esposti attrezzi agricoli del patrimonio culturale marchigiano e nazionale. Il museo è, gratuito,  gestito dai volontari della pro loco, ragazzi studenti che accompagnano i visitatori. Sono seicento pezzi di attrezzi prevalentemente della zona che spiegano come si faceva il lavoro dei campi e sono una autentica testimonianza. Il museo è suddiviso per tematiche e descrive la vita quotidiana del passato. Sono pezzi della attività lavorativa sia manuale che con l’ausilio di animali, non troviamo riferimenti alla attività agricola meccanizzata dei tempi moderni. Troviamo inoltre delle ambientazioni ricostruite come cucine, botteghe artigiane di falegnami, di ciabattini, di magazzini, tessitura, produzione di olio, cantine, frantoi, cucito, filatura con accessori, raccolta neve, casa colonica, fabbro, mietitura, molino . Troviamo conservati in buono stato mobilio, suppellettili, mezzi di trasporto, armadi e una trebbiatrice degli inizi del novecento. Nel museo ci sono spiegate le tecniche di produzione dell’ingegno collettivo.  Troviamo anche una sala con foto d’epoca in bianco e nero che descrivono l’evoluzione dei costumi ideale  per le scolaresche. I pezzi originali sono inseriti in un contesto di cunicoli e grotte dove si possono scoprire passaggi segreti. La visita al museo non impiega molto tempo e si può usufruire delle navette per arrivarci. Non si possono scattare foto all’interno.

Nel chiostro del convento , nelle sale della sagrestia, in sei stanze, si trova un museo religioso di arte sacra con arredi accumulati nel corso del tempo provenienti da conventi e chiese della zona . La raccolta è durata anni.  Troviamo arte lignea, dipinti di santi , oggetti di culto, arredi sacri. Nella sala grande ci sono legni sacri di scultori locali. Nella sala rossa troviamo un crocifisso di valore. Troviamo una raccolta di paramenti sacri con fili di oro e argento messi in teche di cristallo.

Nella torre civica del seicento nel borgo si trova il museo del ricamo, arte delle donne locali e della regione Marche. Ci sono pezzi pregiati in pizzo di ottima fattura e ricami a mano di epoca recente. Alcuni dei pezzi ricamati risalgono al quattrocento e sono realizzati con tecniche antiche ormai in disuso.

Il dramma è che questi musei sono poco conosciuti, poco visitati, poco apprezzati nonostante il loro valore, e sono poco messi in luce. L’offerta museale del nostro paese è veramente ampia.

 

Ester Eroli

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.