Imparare

Spesso ammiriamo le persone benestanti,  privilegiate  e loro notando la nostra ammirazione e attenzione  si pavoneggiano. In fondo hanno tutto piroscafi, motoscafi, ville e possono comprare quello che vogliono, fare quello che vogliono dallo sci acquatico agli sport più estremi e elaborati, ai mestieri più specializzati, ai corsi di studio più originali.

Ci sono ricchi impegnati nel sociale, nel volontariato e altri che invece sono superficiali, attaccati ai beni materiali.

Su di loro tuttavia non si impara mai abbastanza. Molti ricchi, con grande nostra meraviglia, si comportano in modo strano e ci lasciano inebetiti.

Molti ricchi nonostante la loro posizione frequentano posti poco adatti al loro livello. Si fanno vedere in locali squallidi, in hotel sudici, in discoteche non autorizzate, in spiagge abbandonate, in luoghi malsani, in posti malfamati e equivoci. Sembra che i ricchi più degli altri amano trasgredire, dissacrare, sconvolgere, commettere sacrilegio. Hanno tanti soldi e poi per dimagrire si affidano a ciarlatani a maghi e magari vanno a mangiare in trattorie di infimo ordine.

Sono contraddizioni che vanno interpretate. Di solito sono al centro dell’attenzione e ogni tanto amano confondersi con la massa in luoghi normali o di basso profilo. In fondo ci si può divertire anche con poco e anche un locale mediocre può essere discreto.

 

Ester Eroli

 

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