L’arte di fotografare

Noi tutti amiamo scattare fotografie. I giornalisti amano fotografare politici, vip, e per lo loro è quasi un mestiere.  La fotografia nel nostro secolo è ormai accettata come forma d’arte a tutti gli effetti. I musei, le collezioni, le aste d’arte, i circoli culturali vanno man mano arricchendosi di nuove immagini. Si fotografa di tutto: opere d’arte, modelle, piante, conchiglie, gatti, paesaggi, neve, fiori, monumenti ecc. Alcune collezioni private vengono distinte per aree tematiche, quelle più interessanti sono: paesaggi, nudi, teatro, cinema. Lo scopo della fotografia può essere commerciale, illustrativo, didattico, artistico. Le foto, le diapositive stesse vengono sovente utilizzate per scopi didattici e pubblicitari. L’avvento del digitale ha ampliato gli orizzonti, consentito di spaziare. Il digitale consente di variare il contesto e di migliorare la qualità.  Sappiamo che non si può fotografare tutto, per la tutela della privacy, anche se i personaggi pubblici vengono spesso immortalati. In alcuni casi occorre il permesso di pubblicazione. Diverso è il caso dell’hobby della fotografia. Il Fotografo-artista in realtà, nonostante tutto, è un creativo allo stato puro. L’artista sa cogliere l’attimo, il particolare che sfugge, sa penetrare nei recessi dell’anima del soggetto o dell’oggetto, coglie le sfumature, i dettagli con una stupefacente precisione. Le fotografie hanno un’anima, si animano, rivelano l’anima di chi è fotografato, anche un animale appare vivido, reale, pieno, corposo. Sono foto che ci parlano di stati d’animo, di sogni, di pensieri, di desideri, d’amore. Non serve che la persona si metta in posa, servono anzi le espressioni naturali, senza artifici, aggiustamenti. Un alito di vento che muove una chioma, la brezza, il mare che lambisce uno scoglio, una persona che cammina sulla spiaggia inconsapevole. Siccome si vive più di vizi che di virtù, la mania del clic può essere ossessiva, può contagiare.  La passione per la fotografia è la passione per il mondo che ci circonda, per le persone che abitano il pianeta senza distinzione di razze, di religioni, di sesso, passione che aumenta con gli anni, ed è direttamente proporzionale alla curiosità di sapere e di scoprire nuovi mondi, nuove realtà. Il fotografo spazia da un tema all’altro, da una zona all’altra, da una persona a un’altra. La parola che ama il fotografo è change, cambiare, mutare, modificare. Un paesaggio visto al tramonto, da un’altra angolazione, può apparire diverso. La veduta di uno scorcio caratteristico può farci ricordare l’infanzia, un posto simile vissuto. L’arte della fotografia non è altro che la ricerca del bello, la ricerca della poesia attraverso la foto. Alcune fotografie sono veri e propri capolavori di poesia, che vibrano e ci fanno palpitare per l’emozione.

 

Ester Eroli

 

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