La polka

La polka è un ballo ritmico veloce di coppia. Ad inventarlo fu la Polonia che lo considera tuttora una espressione del nazionalismo musicale. Si diffuse rapidamente nei paesi dell’est, poi in Francia e Irlanda.  Esistono molte varianti e vari tipi di musiche melodiche.  Alcuni studiosi della materia sostengono che il ballo popolare nacque nell’ottocento in Boemia. A crearlo fu un maestro di musica boemo Neruda che insegnava musica a Praga. Creò ex novo la melodia ispirandosi a una contadina che ballava a ritmo di musica. Molte varianti si diffusero a Vienna, in Ungheria e nelle corti europee. Molte bande musicali locali usarono la polka. Il successo di questa danza ritmata fu notevole, perché il ballo era allegro, libero, indipendente, languido e lascivo tanto che spesso scattò la censura. La gente era stanca della monotona quadriglia. Si aggiunsero ai passi tradizionali ampi volteggi. Si crearono molte opere e la polka fece il suo ingresso trionfale anche nelle opere teatrali di pregio in quasi tutta Europa.

La polka ebbe una ampia diffusione popolare ed entrò nei programmi musicali locali. Si formò anche uno stile classico grazie a un compositore boemo dell’ottocento. Di solito nella polka si usava ricorrere a strumenti come organetto, piffero, archi, fisarmonica, pianoforte. In chiesa si usò con l’organo per musiche prettamente religiose. Il linguaggio musicale della polka venne arricchito e si fece più veloce. Il ballo venne contaminato dalla mazurca.

La critica musicale si espresse sempre favorevolmente alla polka.

 

Ester Eroli

 

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