La rivoluzione urbanistica di Ravenna

La rivoluzione urbanistica di RavennaIn Emilia Romagna a soli 8 km dall’Adriatico, a cui è collegata tramite un canale, sorge Ravenna, una provincia ampia che comprende ben nove lidi. Il centro storico si dispiega lungo la via Cavour, via commerciale, di shopping e piazza del popolo. I monumenti principali sono dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco e comprendono la tomba di Dante sorta nel vicino convento di san Francesco, un sarcofago di tradizione romana racchiude la salma, il battistero, il mausoleo di Galla Placidia, sant’Apollinare nuovo, il battistero ariani, il mausoleo di Teodorico, la chiesa di san Vitale del quinto secolo, sant’Apollinare in classe, l’accademia di belle arti, le basiliche come santa Agata, santa Croce, il palazzo di Teodorico ecc. Molti monumenti sono stati ristrutturali. Ravenna possiede numerose chiese di stile paleocristiano e bizantino come san Biagio, sant’Eufemia ricca di mosaici bizantini. Un numero considerevole di chiese è scomparso come sant’Agnese, san severo ecc. Siti archeologici, biblioteche, università, musei come quello nazionale e quello dantesco testimoniano l’importanza di questa città. La città è oggetto di una importante rivoluzione urbanistica in atto ossia la trasformazione dell’antica darsena, un tempo antica zona portuale in una moderna area ricca di viali larghi, zone verdi, parchi, zone commerciali, poli tecnologici. In questa zona ci sarà anche un polo nautico. L’area industriale riqualificata deve ospitare anche iniziative culturali. Nell’area attualmente si possono ammirare i graffiti realizzati da artisti italiani e stranieri.

 

Ester Eroli

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.